Alessandro Falciola, "Alex Complete"
26 Dicembre 2024 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #poli patrizia, #recensioni
L’autore di Alex Complete – “completo” in quanto raccolta di tutti gli “Alex-racconti” pubblicati con Passerino Editore – Alessandro Falciola, (con le illustrazioni di Fabrizio Lorenzelli) descrive il suo testo come “un esperimento, un ibrido tra il fumetto con tavole disegnate e parti scritte”. E ancora: “con la formula dell'ebook, posso inserire nuove tavole o aggiungere parti e il mio editore può modificare in 48 ore tutti gli ebook su tutte le piattaforme, una cosa atipica… in movimento”.
In effetti, se si riesce a districarci fra gli errori d’ortografia, i troppi puntini di sospensione, la punteggiatura tutta sbagliata, gli apostrofi mancanti, gli accenti errati, che nessuno si è preso la briga di editare, si evince una sorta di canovaccio, di sceneggiatura per fumetto o anche per film.
I racconti hanno per protagonisti il capitano Hassler delle SS e il giovane Alex Hinder, suo fedelissimo. Le storie, che si susseguono in ordine cronologico, sono ambientate in un tempo distopico- dispotico, dove Hitler ha vinto la guerra e non è morto, per essere poi sostituito da un certo Becker suo successore e, alla fine, addirittura da uno dei due protagonisti principali, Hassler. Gli Stati Uniti, invece, sono sotto il dominio giapponese.
Il mondo intero è comandato da regimi totalitari nazifascisti che fanno capo al Reich e – nella scia di Indiana Jones e l’ultima crociata – i nazisti sono sulle tracce di alcune sante reliquie, fra le quali un chiodo della vera Croce che darà il via agli eventi.
Ogni storia è un piccolo delirio “politically scorrect”, fatto di trame veloci, quasi fulminee, pochissimo sviluppate e solo per appassionati del genere, all’interno delle quali “la giustizia non entra”.
Ci si muove fra savane, tombe, cripte, conventi, miniere. Gli attori sono SS e monaci, poliziotti neri e spie, sciamani e narcos, il tutto condito da esoterismo ed eccidi, da sangue, violenza e barbare esecuzioni.
Parecchi i temi trattati, la lotta fra l’esercito e la Gestapo e all’interno delle stesse SS, il misticismo, il contrasto fra ideale e reale, l’idea che la vera scienza sia la religione.
Lo stile è frammentato e secco, molto colloquiale. Ogni tanto qualche immagine si distingue per un certo languore decadente non spiacevole, ad esempio la figura del cantante in frac nel locale notturno.
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