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Premio Internazionale di Arte Letteraria "Omaggio a Pasolini"
Venerdì 17 maggio 2024 si svolgerà a Roma la Cerimonia Premiativa del Premio Internazionale di Arte Letteraria Omaggio a Pasolini. Un Premio dedicato al grande artista, poeta, scrittore, giornalista e regista Pier Paolo Pasolini, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento.
L’evento si svolgerà nella sala a volta del seminterrato originario del ristorante “Il Pommidoro” nato nel 1890 e del quale Pasolini era un cliente abituale. Il gestore del ristorante, Aldo Bravi, venuto a mancare nel 2021, era grande amico e fedele confidente di Pasolini. La figlia, Alessandra Borgia-Bravi ha ripreso in mano il ristorante con la stessa filosofia gastronomica, passione e grande senso di accoglienza. Fu proprio in questo storico ristorante che Pier Paolo Pasolini consumò la sua ultima cena, prima di essere assassinato a Ostia, nella notte del 2 novembre 1975. Lo stesso Pasolini aveva lasciato ad Aldo Bravi un assegno di 11000 lire per pagare ciò che aveva consumato, quasi fosse un segno premonitore. Dopo quella tragica notte e la notizia della morte di Pasolini, il proprietario del ristorante decise di non incassare l’assegno ma di farlo incorniciare in un quadro con il ritratto di Pasolini, affinché fosse esposto al pubblico. Questa testimonianza simbolica sarà posta dietro al tavolo dell’ autorevole giuria, la sera della Premiazione .
Il Pommidoro è noto anche perché, nel corso degli anni, è divenuto punto d’incontro di molti artisti, cantanti, registi e giornalisti famosi in Italia e nel mondo intero. Nello stesso quartiere San Lorenzo, vicino alla Stazione Termini, dove si trova il ristorante, si può trovare l’anima della “movida studentesca dell’Università della Sapienza”, sita nelle vicinanze. Ricordiamo che il film di e con Paola Cortellesi dal titolo ‘C’è ancora domani’ fu girato proprio qui, ottenendo un grandissimo successo nel panorama nazionale e internazionale. Ad affiancare Paola Cortellesi, un altro famoso attore, Valerio Mastandrea che ha confermato la sua presenza all’evento del 17 maggio al ristorante Il Pommidoro, di cui è cliente fedele ogni qualvolta si trovi a Roma. Durante la serata, l’attore e regista riceverà una vela in marmo di Carrara come Premio Eccellenza alla Carriera.
La cerimonia si svolgerà dalle ore diciotto alle venti circa e, durante la stessa, si alterneranno contributi artistici e musicali. Il desiderio, l’impegno e la volontà degli Organizzatori è mirato ad onorare tutte le attività del poliedrico artista Pier Paolo Pasolini durante la sua carriera: poesia, teatro, cinema, romanzi, scenografia, fotografia. La giuria ha selezionato vari artisti provenienti da tutta Italia, con percorsi culturali di grande pregio. A questi verranno consegnati diplomi e medaglie come simbolo e a ricordo della serata. Si potranno ascoltare canzoni dal vivo sul tema pasoliniano, grazie a Rocco Rosignoli, ma anche canzoni tradizionali della romanità, grazie ad Alessandro Salvioli. Ci saranno momenti dedicati alle letture di testi e poesie con attori come Trifone Gargano e Giancarlo Gori. La serata continuerà dalle ore ventuno alle ore ventitré con una cena gastronomica romana DOC, cucinata dallo Chef Amedeo Borgia e il suo meraviglioso staff. L’evento sarà ripresa dal noto fotografo romano Ivan Cortellessa e la direzione artistica curata da Aldo Bravi junior.
L’organizzazione dell’ evento ha avuto l’onore di ricevere il patrocinio del “Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia nel Friuli”. La sua direttrice, Flavia Leonardeschi, sarà presente alla serata. Le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento sono : Associazione Culturalmente Toscana e dintorni, Cenacolo Internazionale di Arte Letteraria le Nove Muse, Union Mundial de Poestas por la Paz y por la Libertad, Ciesart. La prof. e critico letterario Marina Pratici ha gestito con grande professionalità l’intera organizzazione, coadiuvata da Patrice Avella, Gaia Greco, Alessandra Casciari.
La giuria internazionale sarà rappresentata dalla pianista classica internazionale Catia Capua, la giornalista della stampa internazionale Séverine Kittler, il filosofo e docente romano Francesco Sirleto e il giornalista greco Dino Koubatis. Presidente Onorario sarà la figlia di Aldo Bravi, Alessandra Borgia-Bravi. Gli illustri artisti selezionati che verranno premiati: Elisabetta Petrolati, Fabrizio Oddi, Giovanni Ronzoni, Annella Prisco, Mary Attento, Maria Teresa Infante, Massimo Massa, Alessandro Russo, Mauro Montacchiesi, Elisabetta Biondi della Sdriscia, Lisa Bernardini, Giancarlo Gori, Trifone Gargano, Davide Magnisi, Marco Tummolo, Rocco Rosignoli, Domenico Palattella, Andrea Ungheri, Lisa di Giovanni, Gordiano Lupi, Rosella Lisoni.
L’obiettivo degli Organizzatori è quello di creare un premio itinerante da svolgersi in altre città italiane e in Europa, per dare ancora maggior prestigio e onore all’artista Pier Paolo Pasolini. Numerosi media italiani e internazionali saranno invitati ad assistere all’ l’evento culturale.
GORDIANO LUPI - direttore editoriale del Foglio Letterario -
Riceverà il PREMIO ALLA CARRIERA nel quadro del PREMIO PASOLINI
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Collabora con Futuro Europa, Inkroci, La Folla del XXI Secolo, Le Cinéma Café Magazine, La Linea dell’Occhio e altre riviste. Dirige le Edizioni Il Foglio, che ha fondato nel 1999. Traduce scrittori cubani: Alejandro Torreguitart Ruiz, Felix Luis Viera, Heberto Padilla, Guillermo Cabrera Infante… Tra i suoi molti lavori ricordiamo: Nero Tropicale (2003), Cuba Magica – conversazioni con un santéro (2003), Un’isola a passo di son - viaggio nel mondo della musica cubana (2004), Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura (2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (2004), Serial Killer italiani (2005), Nemici miei (2005), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (2006), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (2006), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (2006), Avana killing (2008), Mi Cuba (2008), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (2009), Fellini - A cinema greatmaster (2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (2009), Velina o calciatore, altro che scrittore! (2010), Tinto Brass – il poeta dell’erotismo (2010), Laura Gemser (2011), Fidel Castro – biografia non autorizzata (2011). Tra i suoi ultimi progetti c’è una Storia del cinema horror italiano in cinque volumi, Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story e Tutto Avati (con Michele Bergantin). Ha tradotto - per Minimum Fax - La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012). ). I suoi noir più recenti sono Sangue Habanero (2009) e Una terribile eredità (2009), ristampato come Fame - Una terribile eredità (2015). I suoi romanzi più recenti: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), tutti presentati al Premio Strega. Ultime uscite dedicate alla sua cità: Amarcord Piombino, Piombino mi rammento, Il fantasma di Alessandro Appiani, La città del ferro, Giallo Piombino. Sta lavorando ad alcuni libri di cinema: il fenomeno Lacrima movie, Sergio Citti, Joe D’Amato e Laura Antonelli. Blog di cinema: La Cineteca di Caino (http://cinetecadicaino.blogspot.it/). Blog di cultura cubana e letteratura: Ser Cultos para ser libres (http://gordianol.blogspot.it/). Pagine web: www.gordianolupi.it. E-mail per contatti: lupi@infol.it
I PREMI FINALI DEL 48 HOUR FILM PROJECT ITALIA XVI edizione
Con la premiazione presso il Teatro Italia di Roma si è conclusa la sedicesima edizione di 48 Hour Film Project Italia, competizione cinematografica che coinvolge 140 città in 5 continenti e Roma come unica tappa italiana. Dopo Los Angeles, Parigi, Shanghai anche Roma, nel weekend tra il 18 e il 20 novembre scorso, è stata invasa da centinaia di giovani e agguerriti professionisti del cinema impegnati nella realizzazione di un cortometraggio in sole 48 ore. L'evento, prodotto e organizzato da Le Bestevem - Tania Innamorati, Eva Basteiro-Bertoli ed Ester Stigliano – ha visto come film vincitore il corto 'Con il piede giusto', diretto da Ivana Gloria realizzato con la squadra Finché c’è vita, che gareggerà con i cortometraggi provenienti da tutto il mondo al Filmpalooza 2023. Qui, oltre al Gran Premio finale, potrà aggiudicarsi la possibilità di concorrere nella sezione Court Métrage al Festival di Cannes 2023.
La Giuria del 48 Hour Film Project Italia 2022, composta dal regista e sceneggiatore Paolo Virzì, dalla sceneggiatrice Heidrun Schleef, dal direttore della fotografia, il Premio Oscar Philippe Rousselot, dal montatore Bernat Vilaplana, dallo scenografo Massimiliano Sturiale, dal tecnico del suono Maricetta Lombardo e dalla truccatrice Jana Carboni, ha premiato:
Miglior corto: 'Con il piede giusto', diretto da Ivana Gloria, della squadra Finché c’è vita
Miglior regia: Ivana Gloria per 'Con il piede giusto', della squadra Finché c’è vita
Miglior sceneggiatura: Ivana Gloria per 'Con il piede giusto', della squadra Finché c’è vita
Migliore attrice: Brigitta Fiertler per il corto 'Change' della squadra Onda’s corporation
Miglior attore: Filippo Contri per il corto 'A tempo debito' della squadra Real Regaz
Miglior fotografia: Marco Ranieri per 'Togli un posto a tavola' della squadra Viaggi organizzati
Miglior trucco e acconciatura: Sveva Germana Viesti per il corto 'Lacryma' della squadra Pellicola Produzioni
Migliori costumi: Sara Marino per 'Fitoterapia' della squadra Class97
Miglior scenografia: Roberta Infante per 'No plant B' della squadra EffettoNotte
Miglior suono: Riccardo De Cillis e Lorenzo Di Tria per 'Uncoming out' della squadra The happy hours
Migliore colonna sonora: Maria Chiara Casa per 'No plant B' della squadra EffettoNotte
Miglior montaggio: Amelia Sartorelli per 'Oxy bar' della squadra I Marchetta
E' stato anche consegnato il Premio del Pubblico al corto 'Ancora in fiore' della squadra Filma Manent, che ha totalizzato 1007 commenti su YouTube
“Questa sedicesima edizione del 48HFP è stata – dichiara la direzione artistica de Le Bestevem - molto difficile da organizzare sia in termini di risorse economiche a disposizione che di disponibilità delle location. Tornare in presenza dopo due anni di pandemia e due edizioni digitali è stato, in termini organizzativi, molto difficile, tra sale e teatri chiusi e costi di affitto triplicati. Nonostante tutto, abbiamo registrato un aumento esponenziale dei numeri delle squadre iscritte e del riscontro sui social, concludendo meravigliosamente questa edizione. Possiamo anticipare con orgoglio che il successo delle edizioni italiane non è passato inosservato: abbiamo in cantiere una enorme sorpresa per i partecipanti al concorso. La sveleremo a breve sui nostri canali social...”
Il 48 Hour Film Project Italia è un progetto promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. È realizzato sotto l'altro patrocinio del Parlamento Europeo. New partners per la sedicesima edizione sono stati: @weshort_ e @pignetofilmfestival.
Per maggiori informazioni:
https://www.48hourfilm.com/it/rome-it
https://it-it.facebook.com/the48hourfilmproject.italia/
https://www.youtube.com/watch?v=lWc8ALP-eRE&list=PLrFF_CKcdIHotORbJc0baMzr9DIEftmfK
roma@48hourfilm.com
Stonebreakers
Stati Uniti, 2020: nel mezzo della rivolta Black Lives Matter e dell’elezione presidenziale, scoppia la battaglia sui monumenti storici. Un conflitto culturale che travolge statue di Cristoforo Colombo, confederati e padri fondatori, e mette in discussione il racconto mitico americano. Esplorando un panorama memoriale in trasformazione, Stonebreakers interroga il rapporto tra Storia e lotta politica in un’America che, mai come oggi, è chiamata fare i conti con il proprio passato.
Il film si avvale della produzione della Awen Films - con Isaak J. Liptzin, Curtis Caesar John, Andrea Fumagalli e lo stesso regista - e della direzione della fotografia di Isaak J. Liptzin, del montaggio di Andrea Fumagalli e delle musiche originali di Francesco Venturi.
“Quando l’onda delle proteste del Black Lives Matter si è riversata per le strade delle maggiori città americane – ricorda il regista - a New York avevo da poco messo in pausa la produzione di un documentario sul mito di Cristoforo Colombo e sulle controversie legate alla celebrazione del Columbus Day. Con l’arrivo della pandemia il tema sembrava finito in secondo piano, ma ho dovuto ricredermi subito, quando la prima statua di Colombo è stata abbattuta nel mezzo delle proteste per l’uccisione di George Floyd. Ho deciso in quel momento di allargare lo sguardo del film, di non fermarmi a Colombo e di affrontare il nodo della memoria americana nella sua totalità. Stonebreakers è sia la testimonianza di una stagione straordinaria che un contributo a un dibattito pubblico sul ruolo della memoria e della public history. Fare i conti con il passato non significa congelarlo dentro un monumento, ma affrontarlo, riaprirlo alla discussione e continuare ad attualizzarlo. Mi auguro che questo film possa incoraggiare il suo pubblico a condividere questa responsabilità e a immaginare monumenti che non rappresentano solo eroi armati a cavallo che si impongono dall’alto di un piedistallo, ma che esprimano una storia di cui siamo al tempo stesso spettatori, interlocutori e critici protagonisti”.
IL REGISTA
Valerio Ciriaci è un documentarista italiano che vive negli Stati Uniti. Nato a Roma, Valerio si laurea in Scienze delle Comunicazione all’Università La Sapienza nel 2011, con una tesi su Jean Rouch e l'etno-fiction. Nello stesso anno si trasferisce a New York per frequentare il corso di cinema documentario della New York Film Academy. Nel 2012 fonda la casa di produzione Awen Films, con la quale realizza documentari indipendenti, video editoriali e altre produzioni audiovisive. I suoi corti documentari, Melodico (2012), Treasure - The Story of Marcus Hook (2013) e Iom Romì (2017) sono stati selezionati in numerosi film festival internazionali, tra cui Big Sky Documentary Film Festival, Hot Springs Documentary Film Festival, Bari International Film Festival e New York Jewish Film Festival presso il Lincoln Center. Nel 2015 realizza il suo primo lungometraggio, If Only I Were That Warrior, vincitore del Premio Imperdibili al 56˚ Festival dei Popoli e del Globo d’Oro 2016 per il miglior documentario italiano. Nel 2019, al 60˚ Festival dei Popoli, presenta Mister Wonderland, che riceve il premio 'Il Cinemino' e verrà in seguito diffuso sulla Rai in Italia e su PBS negli Stati Uniti.
Durata: 70'
Anno di produzione: 2022
Formato: DCI 4K (4096 x 2160)
Giorgio Diddi, beneficienza a favore di Kepos
Kepos Onlus, Gruppo Diddi e la casa d'aste Farsettiarte: tre mondi apparentemente distanti che si incontrano per realizzare insieme un evento benefico, l'Asta in favore di Kepos Onlus. L'appuntamento è stato il 13 luglio alle 19.30 al Gruppo Diddi, in via E. Strobino 50/52.
Grande successo: 14.000 euro raccolti!
45 opere realizzate dai ragazzi della Kepos Onlus e battute all'asta alla presenza del sindaco di Prato Matteo Biffoni, dalla prestigiosa e nota casa d'aste pratese Farsettiarte.
Il ricavato permetterà ai ragazzi di Kepos di tornare al mare insieme, dopo due anni di pandemia: un soggiorno importante per loro! Inoltre la somma di denaro raccolta andrà a sostenere il progetto "Evoluzione Kepos. Nuovi spazi per la disabilità, e non solo" che, cercando di rispondere all'esigenza di supportare altri ragazzi con disabilità, mira ad ampliare il nuovo centro Kepos, ora in fase di realizzazione.
L'idea dell'asta nasce da un gruppo di imprenditori, Giorgio Diddi, Matteo Pierozzi e Matteo Pocchi, amici da anni, insieme a Flavio Hu, rappresentante dell'Associazione Giovani Imprenditori Cinesi in Europa che, unendo le proprie risorse e professionalità, hanno deciso di creare valore in un momento critico per la società tutta e in particolare per quella industriale, commerciale e produttiva.
Fotografo dell’evento Stefano Nannucci.
Evento contro la violenza sulle donne organizzato a Prato.
Grande successo per la stilista Cinzia Diddi, evento contro la violenza sulle donne organizzato a Prato.
Abbiamo raggiunto al telefono la Stilista Cinzia Diddi, impegnatissima in questo periodo in molte iniziative benefiche, a lavoro su molti set, fra shooting, programmi e film. Quello che ci colpisce di questa grande artista è la sua umanità e l’impegno costante nel sociale. Ormai da anni si occupa dei diritti delle Donne e combatte con tutta se stessa, utilizzando il suo lavoro contro la violenza sulle donne. Da ricordare la sua partecipazione a “Preludio” il cortometraggio che è stato in corsa per l’ambita statuetta, il David di Donatello. Moltissime le iniziative, in prima fila insieme a Jo Squillo al muro delle bambole, per ricordare che le donne devono essere sempre rispettate.
Abbiamo appreso dai social di un nuovo evento contro la violenza sulle donne, perché l’utilizzo di abiti bellissimi e preziosi?
Mi sono ispirata alla bellezza delle donne, quella esteriore ma soprattutto interiore. Ogni donna è unica e bellissima! Gli abiti sono preziosi tanto quanto lo sono le donne. Gli abiti sono colorati come l’anima delle donne. Gli abiti sono brillanti tanto quanto è brillante il cuore delle donne. I parallelismi sono molti.
L’evento si è svolto a Prato, abbiamo letto sulla sua pagina Facebook.
Un piccolo ma significativo evento, perché è dal piccolo che si parte per attuare grandi cambiamenti, un modo per sensibilizzare ancora all’argomento e poi ancora e poi ancora, senza fermarsi mai.
Non era sola ad organizzare?
Come sempre è una squadra che lavora insieme, un bel sodalizio col fotografo Stefano Nannucci, sei ragazze che hanno indossato gli abiti, Elena Grazzini ed Elisa Mosca entrambe hair stylist, mi piace lavorare con persone professionali e aggiornate nel proprio lavoro.
Perché ha scelto il fotografo Stefano Nannucci?
Quando l’ho conosciuto mi ha detto: amo raccontare le emozioni senza bisogno di parole. È bastata questa frase perché poi è quello che faccio anche io col mio lavoro. E poi sicuramente l’utilizzo sapiente della luce nei suoi scatti e l’arte di fotografare elaborando lo scatto prima ancora di scattare concretamente la foto, prima nella mente e poi nella macchina.
Le chiedo ovviamente perché ha scelto di lavorare con Elisa Mosca ed Elena Grazzini?
Prima di tutto per la loro bellezza come esseri umani e non mi sembra poco di questi tempi! Ovviamente dal punto di vista professionale per la loro competenza, la tecnica. Elena Grazzini, oltre ad essere esperta nello studio profondo di cute e struttura del capello attraverso mezzi quali microscopio, microcamera e luce polarizzata, è anche consulente di armocromia. Elisa Mosca è professionalizzata in acconciature ed è colorista specializzata.
Non avevamo dubbi che scegliesse abili professionisti, vista la sua levatura, pensa che vi rivedremo insieme?
Non posso svelare niente, seguitemi sui social. Ovviamente grazie per questo bellissimo complimento.
I VINCITORI DELLA III EDIZIONE DEL CONCORSO SCARAMUZZA, LETTERATURA PER RAGAZZI: PREMIATI I TEMI DEL BULLISMO E L'AMORE PER GLI ANIMALI
Si è svolta domenica 12 giugno nella splendida cornice della Rocca dei Terzi a Sissa Trecasali (PR) la premiazione della terza edizione del Premio letterario Scaramuzza dedicato alla letteratura per ragazzi.
Dopo la presentazione istituzionale dell’assessore alla cultura Tiziana Tridente, che ha ringraziato la Proloco di Sissa Trecasali per la collaborazione sia nell’organizzazione della finale e sia come parte attiva nel comitato di lettura, Eddy Lovaglio dell’associazione Parma Operart, organizzatrice del concorso, ha spiegato che oltre ai premi per le quattro categorie in gara (letteratura, libri illustrati, racconto inedito, poesia) si sono volute dare diverse menzioni ai finalisti per evidenziare l’altissima qualità degli elaborati selezionati. Tutti gli autori intervenuti sul palco hanno portato argomenti interessanti e coinvolgenti a dimostrazione che la letteratura per ragazzi è una forma di comunicazione ampia, propositiva e vivace.
Hanno vinto in ex-aequo per la narrativa due romanzi sul bullismo: Ragazzi selvaggi di Luca Azzolini (De Agostini) e Canaglia di Pasquale De Caria (Graphofeel). Ragazzi selvaggi è una vicenda autobiografica, ha spiegato l'autore che da ragazzino è stato vittima di vessazioni da parte di alcuni suoi coetanei, e riuscire a scriverla è stato un momento catartico che gli ha aperto nuove strade.
Due vincitrici anche per i libri illustrati, scelti per la particolare espressione dell'amore per il mondo animale. Nicoletta Bortolotti con Il cielo degli animali (Gribaudo, illustrazioni di Cristiana Cerretti) che racconta di un luogo in cui vanno gli animali dopo la morte, e Simona Negro con Bastiano Nullaniente. Lo gnomo che salvò le api (Nuinui, illustrazioni di Zsuzsanna Botos) che introduce i più giovani al magico mondo dell'alveare.
Per la poesia il vincitore è stato C'era una strada nel bosco. Lunario poetico (Giunti editore) un libro illustrato con 365 poesie e filastrocche tradotto da Roberto Serrai.
Il premio per il miglior racconto inedito è andato al giovane parmigiano Alessandro Conforti con Bargnolino e castagnaccio, una storia ambientata in un borgo sugli Appennini ai primi del '900 con protagonista una donna, un po' strega, un po' curatrice.
Tutti i premi:
LIBRI EDITI
VINCITORI ex aequo
Luca Azzolini Ragazzi Selvaggi De Agostini - Libri per Ragazzi
Pasquale De Caria Canaglia Graphofeel edizioni
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Giovanni Eccher La terra degli incubi Mondadori
MENZIONE D'ONORE
Vincenzo Zoda Roberta Tiberia A spasso con Armstrong Gemma Edizioni
MENZIONE DI MERITO
Gabriele Volpe Philì, la cagnolina geniale Autorinediti
LIBRI ILLUSTRATI
VINCITORI ex aequo
Nicoletta Bortolotti illustrazioni Cristiana Cerretti Il cielo degli animali (Edizioni Gribaudo)
Simona Negro illustrazioni di Zsuzsanna Botos Bastiano Nullaniente, lo gnomo che salvò le api (NuiNui editore)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Beppe Mecconi Laneghè Isola del Mar Tenebroso Töpffer edizioni
MENZIONE D’ONORE
Laura Imai Messina Goro Goro Adriano Salani Editore
MENZIONE DI MERITO
Nicola Lupi Nebù non ha paura Bookroad edizioni
POESIA
VINCITORE
Roberto Serrai C'era una volta una strada nel bosco Giunti Editore
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Gianluca Caporaso Tempo al tempo Adriano Salani Editore
MENZIONE D’ONORE
Sergio Giovannetti E San Rocco fece un fiocco Youcanprint
RACCONTI INEDITI
VINCITORE
Alessandro Conforti Bargnolino e castagnaccio
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Bruno Pompili Il valico del diavolo
MENZIONE D’ONORE
Andrea Francesca Manco Un sogno nell'arnia
Giazira d’Italia: un editore in bici. Il viaggio firmato Giazira scritture
I libri ti fanno viaggiare con la fantasia. In alcuni casi, invece, succede che i libri ti mettono in viaggio per davvero. Succede quando una storia la si vuole raccontare in prima persona, seguendo percorsi, incontrando gente, visitando librerie.
È con questo spirito che nasce il Giazira d’Italia, progetto ideato da Cristiano Marti, editore e appassionato ciclista, che dal 14 al 27 giugno attraverserà lo Stivale da Bari a Garbagnate Milanese in sella alla sua bici per raccontare la storia della Giazira scritture, i libri e i suoi autori e autrici.
«L’idea è nata un anno fa – spiega Marti – Unire il lavoro alle proprie passioni penso sia il modo migliore per immaginare progetti e nuove strade», strade che, nel caso del Giazira d’Italia metteranno in rete 14 città, 6 regioni e 11 librerie indipendenti, in un viaggio dai significati molteplici. Nell’esperienza che mi preparo a vivere – prosegue l’editore – c’è il fascino del viaggio lento e sostenibile, la bellezza degli incontri, l’entusiasmo dei librai che hanno aderito al progetto, la curiosità dei lettori, la partecipazione degli autori. C’è la voglia di incontrarsi».
Chi saranno i protagonisti del Giazira d’Italia? Innanzitutto i libri e le librerie, due delle quali (la libreria Prinz Zaum di Bari e Piccoli Labirinti di Parma) presenteranno il catalogo della casa editrice.
Qui di seguito in dettaglio le tappe:
14 giugno: Bari alla libreria Prinz Zaum.
15 giugno: Bisceglie alla libreria Vecchie Segherie, che si prepara ad accogliere anche l’autore Pasquale Vitagliano e il suo romanzo Tutti i calendari mentono.
16 giugno: Foggia alla libreria Velazquez, dove sarà protagonista Eva Trotta con Diari di Terra.
17 giugno: Termoli alla libreria Il vecchio e il mare, dove sarà presentato il romanzo Il ladro di Istanti di Angelisa Loschiavo.
18 giugno: Pescara alla libreria Pensieri belli, dove i protagonisti saranno i bambini, che potranno conoscere Teo e la luna e Il signor Linea Retta.
20 giugno: Ancona alla libreria Fogola Fagola, che ospiterà un evento dedicato ai ragazzi con i due titoli Marè e Pan, Cremorin e il segreto della prof.
21 giugno: Fano alla libreria Scacciaminaccia, seconda data dedicata ai lettori più piccoli con Quando mi innamoro e Teo e la luna.
23 giugno: Bologna alla libreria Ulisse, che ospiterà due autrici Eva trotta, Diari di Terra e Silvia Golfera, Io sono Khalid.
24 giugno: Parma alla libreria Piccoli labirinti.
25 giugno: Cremona alla libreria del Convegno, dove protagonista sarà la musica, con Annamaria Giannelli che presenta Rito Selvaggi, il Legionario Orfico di D’Annunzio, ovvero il Musico Sapientissimo di Noja.
27 giugno: Garbagnate Milanese alla libreria Ghirigoro, tappa finale che vedrà protagonista la patafisica, con l’autore Massimo Giuntoli che presenterà la raccolta di racconti Cronache Molkayane.
Librerie e libri protagonisti, dunque. Senza dimenticare lo stesso editore che, città dopo città, affiancherà autrici e autori per rispondere alle domande dei lettori, raccontare la nascita di ogni libro e la storia della sua casa editrice. Una storia dalla quale nascerà un documentario, grazie alla reporter freelance Pamela Barba.
XII edizione Festival Europa in versi
“Località e globalizzazione” è il tema portante della dodicesima edizione del Festival Europa in Versi, creato e diretto da Laura Garavaglia.
Il fil rouge dell’edizione è la “località” definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo – anche e soprattutto in questo periodo - il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra - in un processo permanente - la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto. Questi concetti sembrano più che mai fondamentali durante questi drammatici mesi in cui è in corso una guerra che mai avremmo pensato potesse scoppiare. Quindi, se lo scorso anno il Festival è stato dedicato alle donne afghane, quest'anno sarà dedicato alla pace.
Sabato 28 maggio, ore 15
Villa Gallia, ingresso da Passeggiata Villa Olmo, Como
Reading internazionale di poesia
• “P.P.P. Poesie Per Pasolini: tra località e globalizzazione a cent’anni dalla nascita un omaggio poetico da parte di grandi autori” a cura di Roberto Galaverni, giornalista culturale del Corriere della Sera che introdurrà il Festival insieme a Laura Garavaglia direttore artistico
• Reading di Poesia Internazionale al pianoforte il M° Tonino Scala
a seguire
• Premiazione dei vincitori e dei finalisti del Premio Internazionale Europa in versi e in prosa
Per la durata dell'evento mostra realizzata dai ragazzi dell’Istituto Isis Paolo Carcano e book shop con antologie e libri a cura de La Casa della Poesia di Como
Ingresso libero fino ad esaurimento posti con iscrizione consigliata sul sito www.europainversi.org
XII Edizione Festival internazionale di poesia Europa in versi
venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 maggio 2022
VILLA GALLIA Passeggiata Villa Olmo, Como
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA - FAMIGLIA COMASCA
PARCO DI VILLA SUCOTA - MUSEO DELLA SETA
“Località e globalizzazione” è il tema portante della dodicesima edizione del Festival Europa in Versi, creato e diretto da Laura Garavaglia.
Il fil rouge dell’edizione è la “località” definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo – anche e soprattutto in questo periodo - il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra - in un processo permanente - la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto. Questi concetti sembrano più che mai fondamentali durante questi drammatici mesi in cui è in corso una guerra che mai avremmo pensato potesse scoppiare. Quindi, se lo scorso anno il Festival è stato dedicato alle donne afghane, quest'anno sarà dedicato alla pace.
Il mostroquindici
Amici lettori, la primavera è inoltrata e l’arte, che in letargo non va mai, è presente per voi alla TAG con un'interessante mostra fotografica di gente veramente speciale, “il mostro#15”.
Una serie di opere d’arte fotografiche selezionate e allestite presso la Tevere Art Gallery di Roma, in via di Santa Passera, 25. Che altro vi dirò? Beh! Venite a vederla, e per chi ancora non la conosce, tranquilli, non abbiate paura dei mostri, anzi i "mostri della fotografia" saranno lieti di vedervi felici e contenti. Godrete della bellezza di una serie di foto in b/n e colore che vi coinvolgeranno in scene di vita passata, presente e futura, lasciando viaggiare la vostra fantasia. Attraverso gli scatti fotografici strapperanno sorrisi e motivi per riflettere, questo è il compito dei mostri. Artisti che si sentono e sono “mostri dentro”: due occhi, un'anima, un cuore, dita con una camera in mano. Come da una calamita vengono attratti da un immagine e in quel momento diventano “mostri”.
Bene, ora, anche se dovrei, non vi citerò i nomi degli artisti scelti per questa occasione, la quindicesima, che si sono voluti mettere in gioco. Oh! Sì! Esporranno il proprio talento per dimostrare di essere artisti autentici, l’elenco è lungo ma voi potrete scoprirli e abbracciarli a Roma alla TAG di Via di Santa Passera. Tributate loro il giusto merito e ne uscirete migliori ed emozionati. Il percorso dei mostri va sempre avanti e questa edizione è parte di un progetto che, di volta in volta, diventa sempre più bello e ambizioso.
Amici lettori, ci rivediamo alla prossima uscita artistica e sarà sempre un piacere farlo insieme a voi.