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eventi

I PREMI FINALI DEL 48 HOUR FILM PROJECT ITALIA XVI edizione

21 Dicembre 2022 , Scritto da Redazione Con tag #eventi, #cinema


 

 

 

 

 

Con la premiazione presso il Teatro Italia di Roma si è conclusa la sedicesima edizione di 48 Hour Film Project Italia, competizione cinematografica che coinvolge 140 città in 5 continenti e Roma come unica tappa italiana. Dopo Los Angeles, Parigi, Shanghai anche Roma, nel weekend tra il 18 e il 20 novembre scorso, è stata invasa da centinaia di giovani e agguerriti professionisti del cinema impegnati nella realizzazione di un cortometraggio in sole 48 ore. L'evento, prodotto e organizzato da Le Bestevem - Tania Innamorati, Eva Basteiro-Bertoli ed Ester Stigliano – ha visto come film vincitore il corto 'Con il piede giusto', diretto da Ivana Gloria realizzato con la squadra Finché c’è vita, che gareggerà con i cortometraggi provenienti da tutto il mondo al Filmpalooza 2023. Qui, oltre al Gran Premio finale, potrà aggiudicarsi la possibilità di concorrere nella sezione Court Métrage al Festival di Cannes 2023.

La Giuria del 48 Hour Film Project Italia 2022, composta dal regista e sceneggiatore Paolo Virzì, dalla sceneggiatrice Heidrun Schleef, dal direttore della fotografia, il Premio Oscar Philippe Rousselot, dal montatore Bernat Vilaplana, dallo scenografo Massimiliano Sturiale, dal tecnico del suono Maricetta Lombardo e dalla truccatrice Jana Carboni, ha premiato:

Miglior corto: 'Con il piede giusto', diretto da Ivana Gloria, della squadra Finché c’è vita

Miglior regia: Ivana Gloria per 'Con il piede giusto', della squadra Finché c’è vita

Miglior sceneggiatura: Ivana Gloria per 'Con il piede giusto', della squadra Finché c’è vita

Migliore attrice: Brigitta Fiertler per il corto 'Change' della squadra Onda’s corporation

Miglior attore: Filippo Contri per il corto 'A tempo debito' della squadra Real Regaz

Miglior fotografia: Marco Ranieri per 'Togli un posto a tavola' della squadra Viaggi organizzati

 

Miglior trucco e acconciatura: Sveva Germana Viesti per il corto 'Lacryma' della squadra Pellicola Produzioni

Migliori costumi: Sara Marino per 'Fitoterapia' della squadra Class97

Miglior scenografia: Roberta Infante per 'No plant B' della squadra EffettoNotte

Miglior suono: Riccardo De Cillis e Lorenzo Di Tria per 'Uncoming out' della squadra The happy hours

Migliore colonna sonora: Maria Chiara Casa per 'No plant B' della squadra EffettoNotte

 

Miglior montaggio: Amelia Sartorelli per 'Oxy bar' della squadra I Marchetta


E' stato anche consegnato il Premio del Pubblico al corto 'Ancora in fiore' della squadra Filma Manent, che ha totalizzato 1007 commenti su YouTube

Questa sedicesima edizione del 48HFP è stata – dichiara la direzione artistica de Le Bestevem - molto difficile da organizzare sia in termini di risorse economiche a disposizione che di disponibilità delle location. Tornare in presenza dopo due anni di pandemia e due edizioni digitali è stato, in termini organizzativi, molto difficile, tra sale e teatri chiusi e costi di affitto triplicati. Nonostante tutto, abbiamo registrato un aumento esponenziale dei numeri delle squadre iscritte e del riscontro sui social, concludendo meravigliosamente questa edizione. Possiamo anticipare con orgoglio che il successo delle edizioni italiane non è passato inosservato: abbiamo in cantiere una enorme sorpresa per i partecipanti al concorso. La sveleremo a breve sui nostri canali social...”

Il 48 Hour Film Project Italia è un progetto promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. È realizzato sotto l'altro patrocinio del Parlamento Europeo. New partners per la sedicesima edizione sono stati: @weshort_ e @pignetofilmfestival.

Per maggiori informazioni:
https://www.48hourfilm.com/it/rome-it
https://it-it.facebook.com/the48hourfilmproject.italia/
https://www.youtube.com/watch?v=lWc8ALP-eRE&list=PLrFF_CKcdIHotORbJc0baMzr9DIEftmfK
roma@48hourfilm.com

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Stonebreakers

2 Novembre 2022 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #eventi, #cinema

 

 

 
 
 
Sarà presentato in anteprima mondiale nell'ambito della 63a edizione del Festival dei Popoli di Firenzesabato 12 novembre 2022 alle or17:00 presso il Cinema Spazio Alfierinella sezione Concorso Italiano, il film documentario 'Stonebreakers', diretto da Valerio Ciriaci, regista italiano che vive a New York, già premiato al Festival dei Popoli e con il Globo d’Oro per il miglior documentario con If Only I Were That Warrior. Alla presentazione a Firenze interverranno il regista Valerio Ciriaci e il produttore Isaak J. Liptzin.

 

Stati Uniti, 2020: nel mezzo della rivolta Black Lives Matter e dell’elezione presidenziale, scoppia la battaglia sui monumenti storici. Un conflitto culturale che travolge statue di Cristoforo Colombo, confederati e padri fondatori, e mette in discussione il racconto mitico americano. Esplorando un panorama memoriale in trasformazione, Stonebreakers interroga il rapporto tra Storia e lotta politica in un’America che, mai come oggi, è chiamata fare i conti con il proprio passato.

 

Il film si avvale della produzione della Awen Films - con Isaak J. Liptzin, Curtis Caesar John, Andrea Fumagalli e lo stesso regista - e della direzione della fotografia di Isaak J. Liptzin, del montaggio di Andrea Fumagalli delle musiche originali di Francesco Venturi.

 

Quando l’onda delle proteste del Black Lives Matter si è riversata per le strade delle maggiori città americane – ricorda il regista - a New York avevo da poco messo in pausa la produzione di un documentario sul mito di Cristoforo Colombo e sulle controversie legate alla celebrazione del Columbus Day. Con l’arrivo della pandemia il tema sembrava finito in secondo piano, ma ho dovuto ricredermi subito, quando la prima statua di Colombo è stata abbattuta nel mezzo delle proteste per l’uccisione di George Floyd. Ho deciso in quel momento di allargare lo sguardo del film, di non fermarmi a Colombo e di affrontare il nodo della memoria americana nella sua totalità. Stonebreakers è sia la testimonianza di una stagione straordinaria che un contributo a un dibattito pubblico sul ruolo della memoria e della public history. Fare i conti con il passato non significa congelarlo dentro un monumento, ma affrontarlo, riaprirlo alla discussione e continuare ad attualizzarlo. Mi auguro che questo film possa incoraggiare il suo pubblico a condividere questa responsabilità e a immaginare monumenti che non rappresentano solo eroi armati a cavallo che si impongono dall’alto di un piedistallo, ma che esprimano una storia di cui siamo al tempo stesso spettatori, interlocutori e critici protagonisti”.

 

IL REGISTA
Valerio Ciriaci è un documentarista italiano che vive negli Stati Uniti. Nato a Roma, Valerio si laurea in Scienze delle Comunicazione all’Università La Sapienza nel 2011, con una tesi su Jean Rouch e l'etno-fiction. Nello stesso anno si trasferisce a New York per frequentare il corso di cinema documentario della New York Film Academy. Nel 2012 fonda la casa di produzione Awen Films, con la quale realizza documentari indipendenti, video editoriali e altre produzioni audiovisive. I suoi corti documentari, Melodico (2012), Treasure - The Story of Marcus Hook (2013) e Iom Romì (2017) sono stati selezionati in numerosi film festival internazionali, tra cui Big Sky Documentary Film Festival, Hot Springs Documentary Film Festival, Bari International Film Festival e New York Jewish Film Festival presso il Lincoln Center. Nel 2015 realizza il suo primo lungometraggio, If Only I Were That Warrior, vincitore del Premio Imperdibili al 56˚ Festival dei Popoli e del Globo d’Oro 2016 per il miglior documentario italiano. Nel 2019, al 60˚ Festival dei Popoli, presenta Mister Wonderland, che riceve il premio 'Il Cinemino' e verrà in seguito diffuso sulla Rai in Italia e su PBS negli Stati Uniti.

Durata: 70'
Anno di produzione: 2022
Formato: DCI 4K (4096 x 2160)

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Giorgio Diddi, beneficienza a favore di Kepos

31 Luglio 2022 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #eventi, #arte

 

 

 

 

Kepos Onlus, Gruppo Diddi e la casa d'aste Farsettiarte: tre mondi apparentemente distanti che si incontrano per realizzare insieme un evento benefico, l'Asta in favore di Kepos Onlus. L'appuntamento è  stato il 13 luglio alle 19.30 al Gruppo Diddi, in via E. Strobino 50/52.

Grande successo: 14.000 euro raccolti!

45 opere realizzate dai ragazzi della Kepos Onlus e battute all'asta alla presenza del sindaco di Prato Matteo Biffoni, dalla prestigiosa e nota casa d'aste pratese Farsettiarte.

Il ricavato permetterà ai ragazzi di Kepos di tornare al mare insieme, dopo due anni di pandemia: un soggiorno importante per loro! Inoltre la somma di denaro raccolta andrà a sostenere il progetto "Evoluzione Kepos. Nuovi spazi per la disabilità, e non solo" che, cercando di rispondere all'esigenza di supportare altri ragazzi con disabilità, mira ad ampliare il nuovo centro Kepos, ora in fase di realizzazione.  

L'idea dell'asta nasce da un gruppo di imprenditori, Giorgio Diddi, Matteo Pierozzi e Matteo Pocchi, amici da anni, insieme a Flavio Hu, rappresentante dell'Associazione Giovani Imprenditori Cinesi in Europa che, unendo le proprie risorse e professionalità, hanno deciso di creare valore in un momento critico per la società tutta e in particolare per quella industriale, commerciale e produttiva.

Fotografo dell’evento Stefano Nannucci.

 

 

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Evento contro la violenza sulle donne organizzato a Prato.

1 Luglio 2022 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda, #interviste, #eventi

 

 

 

 

Grande successo per la stilista Cinzia Diddi, evento contro la violenza sulle donne organizzato a Prato.

Abbiamo raggiunto al telefono la Stilista Cinzia Diddi, impegnatissima in questo periodo in molte iniziative benefiche, a lavoro su molti set, fra shooting, programmi e film. Quello che ci colpisce di questa grande artista è la sua umanità e l’impegno costante nel sociale. Ormai da anni si occupa dei diritti delle Donne e combatte con tutta se stessa, utilizzando il suo lavoro contro la violenza sulle donne. Da ricordare la sua partecipazione a “Preludio” il cortometraggio che è stato in corsa per l’ambita statuetta, il David di Donatello. Moltissime le iniziative, in prima fila insieme a Jo Squillo al muro delle bambole, per ricordare che le donne devono essere sempre rispettate.

Abbiamo appreso dai social di un nuovo evento contro la violenza sulle donne, perché l’utilizzo di abiti bellissimi e preziosi?

Mi sono ispirata alla bellezza delle donne, quella esteriore ma soprattutto interiore. Ogni donna è unica e bellissima! Gli abiti sono preziosi tanto quanto lo sono le donne. Gli abiti sono colorati come l’anima delle donne. Gli abiti sono brillanti tanto quanto è brillante il cuore delle donne. I parallelismi sono molti.

L’evento si è svolto a Prato, abbiamo letto sulla sua pagina Facebook.

Un piccolo ma significativo evento, perché è dal piccolo che si parte per attuare grandi cambiamenti, un modo per sensibilizzare ancora all’argomento e poi ancora e poi ancora, senza fermarsi mai.

Non era sola ad organizzare?

Come sempre è una squadra che lavora insieme, un bel sodalizio col fotografo Stefano Nannucci, sei ragazze che hanno indossato gli abiti, Elena Grazzini ed Elisa Mosca entrambe hair stylist, mi piace lavorare con persone professionali e aggiornate nel proprio lavoro.

Perché ha scelto il fotografo Stefano Nannucci?

Quando l’ho conosciuto mi ha detto: amo raccontare le emozioni senza bisogno di parole. È bastata questa frase perché poi è quello che faccio anche io col mio lavoro. E poi sicuramente l’utilizzo sapiente della luce nei suoi scatti e l’arte di fotografare elaborando lo scatto prima ancora di scattare concretamente la foto, prima nella mente e poi nella macchina.

Le chiedo ovviamente perché ha scelto di lavorare con Elisa Mosca ed Elena Grazzini?

Prima di tutto per la loro bellezza come esseri umani e non mi sembra poco di questi tempi! Ovviamente dal punto di vista professionale per la loro competenza, la tecnica. Elena Grazzini, oltre ad essere esperta nello studio profondo di cute e struttura del capello attraverso mezzi quali microscopio, microcamera e luce polarizzata, è anche consulente di armocromia. Elisa Mosca è professionalizzata in acconciature ed è colorista specializzata.

Non avevamo dubbi che scegliesse abili professionisti, vista la sua levatura, pensa che vi rivedremo insieme?

Non posso svelare niente, seguitemi sui social. Ovviamente grazie per questo bellissimo complimento.

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I VINCITORI DELLA III EDIZIONE DEL CONCORSO SCARAMUZZA, LETTERATURA PER RAGAZZI: PREMIATI I TEMI DEL BULLISMO E L'AMORE PER GLI ANIMALI

15 Giugno 2022 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #eventi, #concorsi

 

 

 

 

Si è svolta domenica 12 giugno  nella splendida cornice della Rocca dei Terzi a Sissa Trecasali (PR) la premiazione della terza edizione del Premio letterario Scaramuzza dedicato alla letteratura per ragazzi.

Dopo la presentazione istituzionale dell’assessore alla cultura Tiziana Tridente, che ha ringraziato la Proloco di Sissa Trecasali per la collaborazione sia nell’organizzazione della finale e sia come parte attiva nel comitato di lettura,  Eddy Lovaglio dell’associazione Parma Operart, organizzatrice del concorso, ha spiegato che oltre ai premi per le quattro categorie in gara (letteratura, libri illustrati, racconto inedito, poesia) si sono volute dare diverse menzioni ai finalisti per evidenziare l’altissima qualità degli elaborati selezionati. Tutti gli autori intervenuti sul palco hanno portato argomenti interessanti e coinvolgenti a dimostrazione che la letteratura per ragazzi è una forma di comunicazione ampia, propositiva e vivace.

Hanno vinto in ex-aequo per la narrativa due romanzi sul bullismo: Ragazzi selvaggi di Luca Azzolini (De Agostini) e Canaglia di Pasquale De Caria (Graphofeel). Ragazzi selvaggi è una vicenda autobiografica, ha spiegato l'autore che da ragazzino è stato vittima di vessazioni da parte di alcuni suoi coetanei, e riuscire a scriverla è stato un momento catartico che gli ha aperto nuove strade.
Due vincitrici anche per i libri illustrati, scelti per la particolare espressione dell'amore per il mondo animale. Nicoletta Bortolotti con Il cielo degli animali (Gribaudo, illustrazioni di Cristiana Cerretti) che racconta di un luogo in cui vanno gli animali dopo la morte, e Simona Negro con Bastiano Nullaniente. Lo gnomo che salvò le api (Nuinui, illustrazioni di Zsuzsanna Botos) che introduce i più giovani al magico mondo dell'alveare.

Per la poesia il vincitore è stato C'era una strada nel bosco. Lunario poetico (Giunti editore) un libro illustrato con 365 poesie e filastrocche tradotto da Roberto Serrai.

Il premio per il miglior  racconto inedito è andato al giovane parmigiano Alessandro Conforti con Bargnolino e castagnaccio, una storia ambientata in un borgo sugli Appennini ai primi del '900 con protagonista una donna, un po' strega, un po' curatrice.

 

 

Tutti i premi:

 

LIBRI EDITI

VINCITORI ex aequo

Luca Azzolini Ragazzi Selvaggi De Agostini - Libri per Ragazzi
Pasquale De Caria Canaglia Graphofeel edizioni

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Giovanni Eccher La terra degli incubi Mondadori

MENZIONE D'ONORE
Vincenzo Zoda Roberta Tiberia A spasso con Armstrong Gemma Edizioni

MENZIONE DI MERITO
Gabriele Volpe Philì, la cagnolina geniale Autorinediti


LIBRI ILLUSTRATI

VINCITORI ex aequo
Nicoletta Bortolotti illustrazioni Cristiana Cerretti Il cielo degli animali (Edizioni Gribaudo)
Simona Negro illustrazioni di Zsuzsanna Botos Bastiano Nullaniente, lo gnomo che salvò le api  (NuiNui editore)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Beppe Mecconi  Laneghè Isola del Mar Tenebroso Töpffer edizioni

MENZIONE D’ONORE
Laura Imai Messina Goro Goro Adriano Salani Editore

MENZIONE DI MERITO
Nicola Lupi Nebù non ha paura Bookroad edizioni

POESIA

VINCITORE
Roberto Serrai C'era una volta una strada nel bosco Giunti Editore

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Gianluca Caporaso Tempo al tempo Adriano Salani Editore

MENZIONE D’ONORE
Sergio Giovannetti E San Rocco fece un fiocco Youcanprint

RACCONTI INEDITI

VINCITORE
Alessandro Conforti Bargnolino e castagnaccio

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Bruno Pompili Il valico del diavolo

MENZIONE D’ONORE
Andrea Francesca Manco Un sogno nell'arnia

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Giazira d’Italia: un editore in bici. Il viaggio firmato Giazira scritture

9 Giugno 2022 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #case editrici, #eventi

 

 

 

 

I libri ti fanno viaggiare con la fantasia. In alcuni casi, invece, succede che i libri ti mettono in viaggio per davvero. Succede quando una storia la si vuole raccontare in prima persona, seguendo percorsi, incontrando gente, visitando librerie.

È con questo spirito che nasce il Giazira d’Italia, progetto ideato da Cristiano Marti, editore e appassionato ciclista, che dal 14 al 27 giugno attraverserà lo Stivale da Bari a Garbagnate Milanese in sella alla sua bici per raccontare la storia della Giazira scritture, i libri e i suoi autori e autrici.

«L’idea è nata un anno fa – spiega Marti – Unire il lavoro alle proprie passioni penso sia il modo migliore per immaginare progetti e nuove strade», strade che, nel caso del Giazira d’Italia metteranno in rete 14 città, 6 regioni e 11 librerie indipendenti, in un viaggio dai significati molteplici. Nell’esperienza che mi preparo a vivere – prosegue l’editore – c’è il fascino del viaggio lento e sostenibile, la bellezza degli incontri, l’entusiasmo dei librai che hanno aderito al progetto, la curiosità dei lettori, la partecipazione degli autori. C’è la voglia di incontrarsi».

Chi saranno i protagonisti del Giazira d’Italia? Innanzitutto i libri e le librerie, due delle quali (la libreria Prinz Zaum di Bari e Piccoli Labirinti di Parma) presenteranno il catalogo della casa editrice.

Qui di seguito in dettaglio le tappe:

14 giugno: Bari alla libreria Prinz Zaum.

15 giugno: Bisceglie alla libreria Vecchie Segherie, che si prepara ad accogliere anche l’autore Pasquale Vitagliano e il suo romanzo Tutti i calendari mentono.

16 giugno: Foggia alla libreria Velazquez, dove sarà protagonista Eva Trotta con Diari di Terra.

17 giugno: Termoli alla libreria Il vecchio e il mare, dove sarà presentato il romanzo Il ladro di Istanti di Angelisa Loschiavo.

18 giugno: Pescara alla libreria Pensieri belli, dove i protagonisti saranno i bambini, che potranno conoscere Teo e la luna e Il signor Linea Retta.

20 giugno: Ancona alla libreria Fogola Fagola, che ospiterà un evento dedicato ai ragazzi con i due titoli Marè e Pan, Cremorin e il segreto della prof.

21 giugno: Fano alla libreria Scacciaminaccia, seconda data dedicata ai lettori più piccoli con Quando mi innamoro e Teo e la luna.

23 giugno: Bologna alla libreria Ulisse, che ospiterà due autrici Eva trotta, Diari di Terra e Silvia Golfera, Io sono Khalid.

24 giugno: Parma alla libreria Piccoli labirinti.

25 giugno: Cremona alla libreria del Convegno, dove protagonista sarà la musica, con Annamaria Giannelli che presenta Rito Selvaggi, il Legionario Orfico di D’Annunzio, ovvero il Musico Sapientissimo di Noja.

27 giugno: Garbagnate Milanese alla libreria Ghirigoro, tappa finale che vedrà protagonista la patafisica, con l’autore Massimo Giuntoli che presenterà la raccolta di racconti Cronache Molkayane.

Librerie e libri protagonisti, dunque. Senza dimenticare lo stesso editore che, città dopo città, affiancherà autrici e autori per rispondere alle domande dei lettori, raccontare la nascita di ogni libro e la storia della sua casa editrice. Una storia dalla quale nascerà un documentario, grazie alla reporter freelance Pamela Barba.

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XII edizione Festival Europa in versi

17 Maggio 2022 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #eventi, #poesia

 

 

 

 

“Località e globalizzazione” è il tema portante della dodicesima edizione del Festival Europa in Versi, creato e diretto da Laura Garavaglia.

Il fil rouge dell’edizione è la “località” definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo – anche e soprattutto in questo periodo - il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra - in un processo permanente - la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto. Questi concetti sembrano più che mai fondamentali durante questi drammatici mesi in  cui è in corso una guerra che mai avremmo pensato potesse scoppiare. Quindi, se lo scorso anno il Festival è stato dedicato alle donne afghane, quest'anno sarà dedicato alla pace.

 

Sabato 28 maggio, ore 15

Villa Gallia, ingresso da Passeggiata Villa Olmo, Como

Reading internazionale di poesia

 

• “P.P.P. Poesie Per Pasolini: tra località e globalizzazione a cent’anni dalla nascita un omaggio poetico da parte di grandi autori” a cura di Roberto Galaverni, giornalista culturale del Corriere della Sera che introdurrà il Festival insieme a Laura Garavaglia direttore artistico

• Reading di Poesia Internazionale al pianoforte il M° Tonino Scala

a seguire

• Premiazione dei vincitori e dei finalisti del Premio Internazionale Europa in versi e in prosa

Per la durata dell'evento mostra realizzata dai ragazzi dell’Istituto Isis Paolo Carcano e book shop con antologie e libri a cura de La Casa della Poesia di Como

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con iscrizione consigliata sul sito www.europainversi.org

 

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XII Edizione Festival internazionale di poesia Europa in versi

28 Aprile 2022 , Scritto da Patrizia Poli Con tag #eventi, #poesia

 

 

 

 

venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 maggio 2022

 

VILLA GALLIA Passeggiata Villa Olmo, Como

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA - FAMIGLIA COMASCA

PARCO DI VILLA SUCOTA - MUSEO DELLA SETA

 

“Località e globalizzazione” è il tema portante della dodicesima edizione del Festival Europa in Versi, creato e diretto da Laura Garavaglia.

Il fil rouge dell’edizione è la “località” definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo – anche e soprattutto in questo periodo - il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra - in un processo permanente - la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto. Questi concetti sembrano più che mai fondamentali durante questi drammatici mesi in  cui è in corso una guerra che mai avremmo pensato potesse scoppiare. Quindi, se lo scorso anno il Festival è stato dedicato alle donne afghane, quest'anno sarà dedicato alla pace.

 

 

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Il mostroquindici

25 Aprile 2022 , Scritto da Walter Fest Con tag #walter fest, #arte, #eventi, #fotografia

 

 

 

 

Amici lettori, la primavera è inoltrata e l’arte, che in letargo non va mai, è presente per voi alla TAG con un'interessante mostra fotografica di gente veramente speciale, “il mostro#15”.

Una serie di opere d’arte fotografiche selezionate e allestite presso la Tevere Art Gallery di Roma, in via di Santa Passera, 25. Che altro vi dirò? Beh! Venite a vederla, e per chi ancora non la conosce, tranquilli, non abbiate paura dei mostri, anzi i "mostri della fotografia" saranno lieti di vedervi felici e contenti. Godrete della bellezza di una serie di foto in b/n e colore che vi coinvolgeranno in scene di vita passata, presente e futura, lasciando viaggiare la vostra fantasia. Attraverso gli scatti fotografici strapperanno sorrisi e motivi per riflettere, questo è il compito dei mostri. Artisti che si sentono e sono “mostri dentro”: due occhi, un'anima, un cuore, dita con una camera in mano. Come da una calamita vengono attratti da un immagine e in quel momento diventano “mostri”.

Bene, ora, anche se dovrei, non vi citerò i nomi degli artisti scelti per questa occasione, la quindicesima, che si sono voluti mettere in gioco. Oh! Sì! Esporranno il proprio talento per dimostrare di essere artisti autentici, l’elenco è lungo ma voi potrete scoprirli e abbracciarli a Roma alla TAG di Via di Santa Passera. Tributate loro il giusto merito e ne uscirete migliori ed emozionati. Il percorso dei mostri va sempre avanti e questa edizione è parte di un progetto che, di volta in volta, diventa sempre più bello e ambizioso.

Amici lettori, ci rivediamo alla prossima uscita artistica e sarà sempre un piacere farlo insieme a voi.

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GIALLO BERICO – Summer Edition

14 Aprile 2022 , Scritto da Gordiano Lupi Con tag #gordiano lupi, #cinema, #eventi

 

 

 

 

 

 

SHATTER Edizioni, in collaborazione con l’Associazione Culturale Amour Braque, presenta “GIALLO BERICO – Summer Edition”, versione spin-off della rassegna cinematografica e letteraria dedicata al genere giallo/thriller, la cui prima edizione ha avuto luogo il 18 e 19 febbraio 2022 presso la Sala Maggiore di Ponte di Barbarano (VI).

Dopo il successo riscosso dalla prima edizione, a grande richiesta, “GIALLO BERICO” torna in una versione tutta da scoprire e per l’occasione cambia location e “aspetto”: l’appuntamento con il brivido è fissato infatti per il 18 giugno 2022 presso la Sala Polivalente del Comune di Agugliaro (VI).   

L’evento, a ingresso libero previa prenotazione, vedrà protagonisti della giornata scrittori, reporter, documentaristi, saggisti e giornalisti investigativi che trasformeranno ancora una volta la suggestiva cornice dei colli berici in uno spazio di informazione, approfondimento, cultura e, non per ultimo, intrattenimento.

Al centro della Summer Edition due fatti di sangue che hanno profondamente segnato un solco nella nera italiana: la strage di Erba e l’efferato delitto Pasolini. In occasione del centenario dalla nascita del regista, intellettuale, scrittore e poeta, infatti, GIALLO BERICO rende omaggio a uno dei più grandi esponenti del Novecento, brutalmente assassinato e sul cui omicidio ancora oggi non mancano ombre e misteri.

A ripercorrere, come da titolo del libro inchiesta, L’ultima notte di Pasolini sarà il reporter Paolo Cochi, autore anche dell’omonimo documentario e che per l’occasione verrà proiettato, che ha co-firmato il volume, edito da Runa, assieme all’avvocato Nino Marazzita e il criminologo Francesco Bruno. L’incontro, moderato dalla giornalista Daniela Boresi, sarà preceduto dalla lettura di alcuni passi da “Le Ceneri di Gramsci” di Pier Paolo Pasolini, a cura di Amour Braque.

L’altro fatto di sangue in cartellone è poi la tristemente nota strage di Erba. A far luce su un caso ancora oggi dibattuto e che vede dietro le sbarre, accusati di omicidio plurimo, Olindo Romano e Rosa Bazzi, sarà il giornalista investigativo Edoardo Montolli, autore della controinchiesta, assieme a Felice Manti, “Il grande abbaglio”, trasposto poi anche in podcast e del quale sarà possibile ascoltare alcuni passaggi. Oggi, che tanti dubbi sono stati sollevati sulla colpevolezza di Olindo e Rosa e che il dibattito sulla coppia si è riaperto, il libro è stato riproposto in versione aggiornata, sulla base delle scoperte fatte dagli autori. A moderare l’incontro sarà il già professore di Diritto penale presso l’Università di Ferrara Guido Casaroli.

Ma come da format originale, anche GIALLO BERICO Summer Edition rende omaggio ai classici della letteratura gialla. E per l’occasione lo fa chiamando in causa un ospite d’eccezione: l’investigatore per eccellenza Sherlock Holmes, protagonista di alcuni dei racconti del giallista Rino Casazza che presenterà le indagini del più noto indagatore alle prese, per i Gialli di Crime, con lo squartatore, Lupin e il mannaro del Lario, per citarne alcuni.

Più ampio spazio poi al cinema giallo e ai cult movies anni Settanta-Ottanta che hanno caratterizzato la scena italiana con la partecipazione di Antonio Tentori, sceneggiatore che ha lavorato al fianco dei più grandi registi di genere di casa nostra quali Dario Argento, Lucio Fulci, Joe D’Amato, Bruno Mattei e che presenterà due volumi, editi da SHATTER Edizioni, da lui scritti: La notte degli assassiniCult movies del thriller italiano anni Settanta, saggio che prende in analisi titoli celebri e meno del giallo made in Italy, e La mano guantata della morte, sceneggiatura quest’ultima co-firmata da Nico Parente. E quale occasione migliore per portare in scena una performance teatrale che rievochi il nostro cinema più glorioso? Ed ecco infatti entrare in azione Alessandro Romano e Veronica Galeazzo, che daranno vita a una messinscena liberamente ispirata dal capolavoro di Dario Argento Quattro mosche di velluto grigio.

Ad inaugurare la sezione 2 PASSI NEL GIALLO sarà invece la scrittrice Paola Totis, autrice del romanzo La compagnia del silenzio (Logikal Edizioni), in un incontro moderato da Fabio Berton e che comprenderà alcune letture a cura di Amour Braque.

Un evento imperdibile per tutti gli amanti del brivido che, a partire dalle 17.30 di sabato 18 giugno, potranno accedere alla Sala Polivalente di Agugliaro.

La direzione artistica di “GIALLO BERICO” è di Nico Parente.

 

 

Per info e prenotazioni: gialloberico@shatteragency.com

www.shatteragency.com

 

 

 

 

 

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