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cinzia diddi

Festival Tulipani di Seta Nera

1 Luglio 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda, #televisione, #cinema, #eventi

 

 

 

 

Intervista alla Stilista Cinzia Diddi, in giuria di Varietà nella XIV Ed. del Festival Tulipani di Seta Nera.

 

Lei ha fatto parte della giuria di Varietà nella XIV Edizione del Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera?

 

Sì,  sono felicissima, amo il cinema, ne seguo e ho seguito come stilista molti set .

Questa sarà una bella avventura, per adesso sono già usciti alcuni articoli relativi alla mia partecipazione insieme ad altri giurati.

 

Quanto è legata al cinema?

 

Molto, al cinema devo molto. Se vuoi rimanere in questo settore devi essere professionale. Non ci si può improvvisare. Il mio ruolo è quello di lavorare in stretta collaborazione con sceneggiatrice e scenografi per la cura dei dettagli degli abiti che dovranno essere contestualizzati e non sovrastare né il personaggio né l’ambientazione.

 

Quanto è importante un abito?

 

È fondamentale, spesso rivela aspetti e dettagli del personaggio più di quanto facciano le parole.

 

Quali sono i progetti per il futuro? E Quale l’ultimo a cui ha lavorato?

 

Sto seguendo film con attori internazionali. Ovviamente sto lavorando alla collezione del mio Luxury brand e seguo l’immagine di molti  personaggi per trasmissioni televisive.

 

Il festival è arrivato in Tv cosa ci racconta a riguardo?

 

Sì, meraviglioso ! Su Rai 2, presentato da Pino insegno ed Elena Ballerini. Ha riscosso un notevole successo, mi sento in piccola parte di aver contribuito, io ho disegnato e creato gli abiti della conduttrice, la bellissima Elena Ballerini, e della direttrice creativa, nonché amica, Paola Tassone. Paola è una splendida persona dal grande spessore emotivo.

 

Cinzia Diddi è la stilista dei Vip, nota per aver vestito oltre 60 personaggi del mondo dello spettacolo.

I suoi abiti sono richiestissimi!

 

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Giorgio Diddi : Donazione di mascherine e fondatore della Dimedical

15 Aprile 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #il mondo intorno a noi, #personaggi da conoscere

 

 

 

Giorgio Diddi è figlio d’arte, imprenditore pratese, da sempre nel tessile. Rappresenta la terza generazione, il padre imprenditore, il nonno imprenditore.

Durante questa lunga pandemia la città di Prato ha chiesto alla sua azienda, punto di riferimento sul territorio, di produrre presidi di protezione per fare fronte all’emergenza coronavirus.

Diddi non si è tirato indietro e non solo ha prodotto 350.000 mascherine, convertendo un reparto per la produzione “a mano” delle stesse, ma ha anche acquistato macchinari per la produzione di mascherine certificate chirurgiche automatizzando la filiera produttiva e fondando la Dimedical.

 

Quanto è stato importante per lei dare un contributo così profondi alla sua città?

Direi che è stato fondamentale.

Poi come sono solito dire aiutando gli altri ci si aiuta.

Producendo mascherine ho potuto creare lavoro per i miei dipendenti assicurando loro gli stipendi.

 

Lei ha donato molto, come l’ha fatta sentire?

Credo nella beneficenza e nell’aiuto reciproco.

 

Quanto ha risentito il suo settore di questo momento di crisi?

Molto, si parla nel distretto tessile anche di una riduzione dei fatturati del 70%.

 

Come crede di combattere questa profonda crisi mondiale?

Come direbbe mio nipote Dante: usando i “Superpoteri”.

 
 
 
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"L'Opera " il nuovo libro di Cinzia Diddi

3 Marzo 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda

 

 

 

 

Cinzia, tu sei una stilista, vesti star del cinema, dello spettacolo. Torniamo indietro negli anni, quando eri bambina e già fantasticavi questo lavoro che poi è diventato la tua grande professione: raccontaci quali erano i sogni di allora e di questi sogni quali sei riuscita davvero a realizzare.

Il sogno era uno: lavorare nel mondo della moda. Non potrei volere di più. Ho realizzato tutto perché faccio il lavoro della mia vita.

Dal sogno al successo, intendendo per successo un concetto personale. Sono ricercata da costumisti importanti per seguire nello stile la scenografia e la sceneggiatura di film, spettacoli teatrali, red carpet. Vesto vip, per programmi televisivi, sfilate, shooting fotografici, trovatee sui giornali le mie creazioni.

Sono stata fortunata perché ho potuto studiare altro mentre inseguivo il mio sogno nell’azienda di mio padre dove sognavo il lusso e l’alta moda .

 

Nel libro si parla della sua arte?

Si parla di alta moda, il mondo che ho reso mio. La bellissima prefazione è stata scritta da Fabrice Pascal Quagliotti, leader dei Rockets.

 

Abbiamo avuto notizia che uscirà  un altro suo libro libro dal titolo L’opera.

Il libro è autobiografico vuole essere un messaggio chiaro che i sogni si possono realizzare.  Ci vogliono impegno, determinazione, costanza, talento, studio, allenamento a far divenire le difficoltà delle occasioni di grande crescita.

 Al di là dei sogni, il lavoro sappiamo che è tutta un'altra cosa. 

 

C’è qualche stilista a cui si è ispirata o si ispira?

Sinceramente no, io percorro la mia strada, con il mio senso del gusto, la mia ammirazione per l’equilibrio, il colore, il neoclassicismo, il barocco.

Fra le mie muse e icone di regalità c’è proprio lei, la più splendida principessa di tutti i tempi: Grace Kelly.

 

Cinzia, lei appartiene ad una famiglia che ha una lunga e stimata tradizione nella sartoria.  Quanto questo le è stato d'aiuto e quanto eventualmente le ha pesato, per le aspettative che si vengono inevitabilmente a creare in questi casi, come per tutti i "figli d'arte"?

È stato sempre un grande aiuto, è chiaro: bisogna sapere di essere figli d’arte e stabilire un giusto rapporto con l’esserlo. Ci sarà sempre tuo padre che pretenderà il massimo e dovrai sempre fare i conti con le aspettative dei tuoi spettatori. Ma se tu lavori bene, e con il cuore tutto questo si annulla e anzi sarà d’aiuto per fare anche meglio.

 

Qual è la tentazione più forte a cui Cinzia Diddi non ha saputo resistere?

Io non resisto al bello, davanti alle cose belle non posso che cadere in tentazione. Ammirandole, studiandole, e facendole mie.

 

Il libro sarà un impegno di solidarietà?

Sì, il ricavato andrà a Cure2 children un’associazione a tutela dei Bambini.

Io sono nel sociale molto attiva da questo punto di vista, adozioni a distanza e donazioni, non voglio dire molto altro , queste sono azioni che devono venire dal cuore, non mi piace molto pubblicizzarle.

A me piacciono i fatti più delle parole in certi ambiti.

 

Foto Mariano Marcetti

Model Claudia Licheri

 

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Cinzia Diddi lancia il microcardigan

11 Febbraio 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda

 

 

 

 

Quest'anno il cardigan si trasforma in una nuova versione mini e super sexy. Come indossarlo? Ve lo svela la stilista delle star tra look di sfilata e scatti street style, indossato dalla bellissima Modella Michela Triulzi.

La maglieria si evolve, si rinnova e torna a essere protagonista della Primavera/ Estate del 2021. Dopo il ritorno del pullover taglio boyfriend e del classico maglioncino bon ton, e del gilet già visto e presentato nelle precedenti sue collezioni adesso è finalmente arrivato il momento del micro cardigan.

Oggi il micro cardigan è un prodotto da passerella e senza esitazione Cinzia Diddi lo propone e la modella Michela Triulzi lo presenta con una tale disinvoltura da farlo sembrare un capo quasi quotidiano.

Qui lo vediamo nello stile più tranquillo, in tessuto bronzato e più estremo quasi dark abbinato e alleggerito da un pantalone nero svasato.

 

Cosa le piace mettere in evidenza di questo capo?

Ho voluto realizzare e rispolverare qualcosa che era ormai quasi dimenticato. Ho scelto Michela, la modella, la sua disinvoltura e il suo atteggiamento sono importanti quanto il capo, è un mix vivente, ne esce come risultato la valorizzazione di entrambi.

Queste sono virtù che Michela possiede e, insieme al fotografo Thomas Capasso, abbiamo voluto giocare anche con i colori.

 

Perché questo trucco?

Sapevamo di correre il rischio che un trucco particolarmente eccentrico potesse distogliere l’attenzione dal capo che la modella sta indossando, ma ci è piaciuto proporlo.

 

E la scelta dei colori?

Esatto mi ha anticipato! Il trucco scelto propone esattamente i colori cult di questa primavera/estate 2021, l’azzurro/turchese e il rosa shocking. Così col trucco abbiamo dato indicazioni sui colori tendenza.

 

Ormai il suo marchio è molto conosciuto e diffuso un po’ in tutto il mondo?

Di strada da percorrere ce n’è molta, come stilista sono soddisfatta; io però sono anche un’imprenditrice e questo periodo di pandemia ha messo tutti a dura prova a livello economico.

 

Come mai ha scelto Michela Triulzi?

Poche parole ma importanti per descriverla: professionale, instancabile, particolare e intrigante ma non lontana, non irraggiungibile, quindi ogni donna può rivedersi in lei.

 

A cosa sta lavorando? Quale progetto sta portando avanti? Lei è sempre piena di cose da fare ed è difficile riuscire anche ad intervistarla?!

 

Sì, oltre ad essere una stilista sono un’imprenditrice, ho poco tempo a disposizione e capita spesso di portare avanti un’intervista mentre contemporaneamente parlo con i miei collaboratori e la mia segretaria mi ricorda le cose da fare. A volte mi sento un po’ un robot.

Voglio ringraziare il fotografo Thomas Capasso e la Modella Michela Triulzi che ha saputo dar vita alla collezione.

 

Model Michela Triulzi

Ph Thomas Capasso

 

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La moda di Cinzia Diddi a Dubai

4 Febbraio 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda

 

 

 

 

Molti i progetti della stilista delle star, nella Collezione Autunno/ Inverno 2021 spiccano gli abiti lunghi.

Cinzia Diddi è una stilista molto affermata, tra tutte le tendenze moda A/I 2021 spicca quella dei vestiti lunghi invernali. Modelli e look di sfilata per scoprire che il long dress non è una prerogativa della sera. Con anfibi, sneakers, lupetti, cappotti sartoriali e cappelli: la sfida è tutta creativa.

La collezione Luxury presentata a Dubai ha riscosso un grande successo, niente di nuovo quando si tratta di lei : la stilista dei Vip.

Abiti lussuosissimi e dai tessuti pregiatissimi quelli presentati negli Emirati arabi dove la Stilista italiana è apprezzatissima.

"Il mio scopo è portare il nostro made in Italy in tutto il mondo e far capire che la moda e l’eleganza sono sobrietà e non un modo per stupire con ridondanze ed esasperazione2.

Queste le parole della stilista impegnata sul set di un film con attori internazionali e in molte trasmissioni televisive.

Non è stato semplice riuscire a parlare con Cinzia Diddi presa anche dall’uscita del suo prossimo libro: L’Opera di Aletti editore.

 

Può darci un’anticipazione sul libro?

Certo! Un piccolissimo accenno. Senza troppa fantasia il mio prossimo libro parlerà di moda, e del mio percorso per arrivare finalmente alla realizzazione del mio sogno.

 

Model Claudia Licheri

Ph Mariano Marcetti

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Dante Diddi un esempio d’amore

13 Gennaio 2021 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #personaggi da conoscere

 

 

 

 

Dante Diddi nasce a Pistoia il 26 luglio del 1946 da una famiglia altolocata. La sua passione sono la moda, l’arte, la lettura e la beneficenza. Dante segue studi regolari, frequentando l’istituto Pacinotti di Pistoia, sempre al centro della cronaca in paese, conosciuto come un ragazzo dalla mente geniale. Da adolescente rivela già il talento nel disegno, che manifesta sotto forma di vignette e caricature di compagni e professori. Attentissimo a chi gli sta intorno, sempre pronto ad aiutare il prossimo. La sua passione viene oggi brillantemente portata avanti dalla figlia Cinzia: stilista per amore e per passione.

Dante fa molto per la sua Prato, città di adozione, e per la sua Pistoia. Ristruttura ospedali, vecchie scuole, asili, case di cura, cercando sempre di mantenere l’anonimato. E' solito dire: La vita registra le tue azioni non è importante palesarleÈ a lui e a pochi altri imprenditori pratesi che dobbiamo la ristrutturazione del Teatro Politeama. Dante riceve nel 2012 il riconoscimento da parte del sindaco di Volterra per la ristrutturazione della clinica Auxilium vitae.

Molte altre le opere di beneficenza portate avanti dalla figlia dopo il 2011, data della sua scomparsa.

 

Intervista a Cinzia Diddi

 

È lei che sta portando avanti il volere di suo padre?

Mi sembra di essere vicino a lui a farlo. Io ho vissuto in una casa dove la beneficenza era all’ordine del giorno, per me è normale.

 

Quali sono le cose incompiute da suo padre e che lei ha portato avanti?

Molte, mio padre era vicino veramente a tutti. Figura particolare, un imprenditore conosciuto e affermato anche per le sue competenze amministrative.  Non c’è un imprenditore a Prato che non abbia chiesto consiglio a questo grande uomo. Conoscitore della Divina Commedia e della Gerusalemme Liberata, amante delle materie letterarie quanto scientifiche. Noi amiamo ricordarlo come il gigante buono: per la sua grandezza umana e per la grande competenza nel suo lavoro

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Eleganza sotto l'albero

13 Dicembre 2020 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda, #unasettimanamagica, #adventscalender

Eleganza sotto l'albero

 

Il periodo è quello che è, lo sappiamo tutti, non usciamo molto, ma questo strano e tumultuoso anno ci ha fatto rivalutare l'essenziale, uno stile che non passa di moda. Come sentirci ugualmente belli ed eleganti? Lasciamo che, a guidarci verso le tendenze dell'inverno 2020/2021 e verso gli abiti da indossare o regalare a Natale, sia ancora una volta la stilista Cinzia Diddi. (P.P.)

 

 

Molti i progetti della stilista delle star, nella Collezione Autunno/ Inverno 2021 spiccano gli abiti lunghi.

Cinzia Diddi è una stilista molto affermata, tra tutte le tendenze moda A/I 2021 spicca quella dei vestiti lunghi invernali. Modelli e look di sfilata per scoprire che il long dress non è una prerogativa della sera. Con anfibi, sneakers, lupetti, cappotti sartoriali e cappelli: la sfida è tutta creativa.

Vestito lungo color Ciliegia. Una garanzia quando è la stagione invernale: è un passepartout per le feste di fine anno o per un'occasione davvero speciale… Ovviamente firmato Cinzia Diddi.

Il Covid-19 ha restituito valore alle cose e alle idee: molti stilisti, incluso Cinzia Diddi, evocano un lusso necessario, cioè una scelta ponderata e di qualità.

Qualcosa era già cambiano all'inizio dell'anno 2020, quando il mercato ha registrato un aumento di vendite/richieste di capi e accessori che non si piegano alle mode temporanee. Il lockdown ha solo catalizzato questo processo, trasformando il “classico, minimale o vintage” in un trend. Qualche esempio? Il ritorno dell’abito lungo a sirena dalle linee un po’ retrò’.

 

Lei è figlia d’arte?

Il mio è un passaggio di testimone, è la storia di una promessa! Mio padre, mio nonno, tutti provenienti da questo mondo! La mia figura di riferimento è senza dubbio mia madre, donna di grande gusto.

 

Ha vestito molti vip, curato molti film, spettacoli teatrali cosa prova ogni volta?

È sempre emozionante e stravolgente, ogni volta imparo qualcosa di nuovo.

 

Ha molti progetti per il 2021 è molto richiesta. Abbiamo visto dal profilo Instagram un progetto legato alle Barbie?

Sì,  i progetti sono molti e tutti estremamente interessanti, sto lavorando a un catalogo sulla storia di Barbie, insieme all’amico Giuseppe Cinelli, manager di Giucas Casella. Questo farà da apripista a una mostra e a una mia collezione di abiti che saranno esposti insieme all’infinità e preziosa collezione privata di Barbie di Giuseppe. Colgo l’occasione per ringraziarlo per avermi catapultato in questo magico mondo.

Saranno molte le sorprese, ma non posso anticiparvi altro.

 

I suoi abiti sono indossato da molti Vip?

Sì, ho vestito oltre 50 vip e seguito moltissimi film, infiniti red carpet e spettacoli teatrali, ma ogni volta è come se partissi da zero. Ringrazio Antonella Salvucci che ha esaltato con la sua bellezza i miei abiti.

 

 

Foto Simolo Michele

Gioielli glam confidential London

Hair Michele Spano Roma

 

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Cinzia Diddi, "La stella più bella"

2 Dicembre 2020 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda

Cinzia Diddi, "La stella più bella"

 

 

 

Oggi la nostra finestrella del calendario dell'avvento si apre su un libro. Cosa c'è di più natalizio che raggomitolarsi sul divano, magari con una tazza di tè fumante e un plaid sulle ginocchia, col gatto che ti ronfa sulla pancia e il cane accoccolato sul tappeto, prendendo in mano un bel libro? Un libro che parla di speranza ma non dimentica ciò che accade fuori dai vetri appannati e decorati con Babbo Natale e i pupazzi di neve. Là fuori ululano le sirene delle ambulanze ma c'è anche tanta vita, c'è questo strano Natale fatto di gioia a e dolore. (P.P.)

 

 

 

Amata Terra: scopriamo l’Italia... oltrepassando i confini dell’egoismo.

Giungerà un’alba nuova per coloro che sfidano i momenti bui.

Durante il lockdown ho scritto un libro nel quale ho raccolto poesie, disegni e foto delle mie creazioni di moda.

Hanno dato il loro contributo molto personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, dell’arte, avvocati e psicologi, raccontando con sincerità come stavano vivendo l’isolamento sociale e quanto stavano cambiando e riflettendo grazie ad esso.

La sincerità è il privilegio delle menti libere.

Ci siamo ripetuti innumerevoli volte: - Andrà tutto bene.

Ma se i pensieri non sono supportati da azioni difficilmente accadrà.

Chi rispetta le regole è saggio!

Nasce da qui lo shooting della mia Collezione A/I 2020, 2021.

Tra le tante regole etiche da seguire sarebbe bene non muoversi dall’Italia alla volta di paesi esteri per limitare la possibilità di contagi.

Senza seguire le regole non si riesce a controllare un’epidemia, il fatto che ci sia stata in questi giorni una diminuzione dei contagi non può giustificare la promozione dell’idea di normalità.

Ho riflettuto molto su questo ed ho pensato che questa pandemia ci sta “regalando” la possibilità di scoprire la nostra terra, di visitare luoghi sconosciuti.

È per questo che ho scelto Roma, piazza di Spagna, il Colosseo, Firenze e la mia amata Prato per scattare le foto della collezione A/I.

 

La moda deve guardare oltre i giorni della quarantena, verso un futuro nel segno della “Spensieratezza”.

Il lavoro deve andare avanti, e così viene ugualmente proposta la collezione A/I Amata Terra: scopriamo l’ITALIA. Come messaggio di forza. Perché la vita continua! Anche se adesso la concentrazione di tutti noi è altrove.

Per superare gli attuali gravi problemi, dobbiamo spostare il pensiero da ciò che ci manca, la libertà, a ciò che abbiamo, amore, salute, speranza, e a ciò che potremmo fare per chi sta peggio di noi. Questo è il modo migliore per proiettarsi verso un futuro di rinascita e di completa liberazione.

 

Tornerà la quiete.

Tornerà la calma.

Tornerà la pace.

E non cadremo più nell’inganno di pensare che la Normalità sia monotonia.

E quando tornerà, la considereremo Straordinarietà.

E spiccheremo il volo

Si spiccheremo di nuovo il volo!

Liberi ma consapevoli

Liberi ma rispettosi

Liberi ma grati.

Perché, ogni giorno normale, è sempre un giorno speciale.

Questi sono i nostri anni.

Questi sono i nostri anni!

 

Tratto dal Libro La Stella più bella/ Falco editore di Cinzia Diddi

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Cinzia Diddi veste Carlotta Bolognini

5 Novembre 2020 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda, #personaggi da conoscere, #eventi

 

 

 

 

Carlotta Bolognini è figlia del grande produttore cinematografico Manolo Bolognini, fratello dell’altrettanto grande regista Mauro Bolognini.

Si è svolta nella splendida residenza storica di Casina di Macchia Madama a Roma la prima edizione di due Premi dedicati al Grande Cinema Italiano, ideati e realizzati proprio dalla Bolognini: il Premio Cinema Anni d’Oro, rivolto per questa occasione alle opere cinematografiche girate nei quartieri e nelle strade di Roma, e il Premio alla carriera George Hilton.

L’abito dell’evento è stato realizzato dalla stilista dei vip, definita dalla stampa "la stilista che veste l’anima": Cinzia Diddi.

 

Intervista a Cinzia Diddi.

 

Come ha vestito la Sig.ra Bolognini?

Carlotta è una splendida persona che, per la sua gentilezza, educazione e sensibilità, andrebbe vestita dei colori dell’arcobaleno. Quando ci siamo parlate per capire come realizzare l’abito per l’evento è stata molto immediata: “ Vorrei essere vestita di nero”.

Ho accettato di utilizzare questo colore che poco la rappresenta come anima ma rende giustizia alla sua serietà, compostezza, professionalità.

Il nero è il colore del rigore!

Ho usato le paillettes per la lunga casacca per celebrarla, metterla al centro della scena.

 

A cosa si è ispirata?

Considero gli abiti “Diamanti di Tessuto” perché hanno la particolare ed importante funzione di proteggere, fanno da “involucro” al corpo o meglio ancora all’anima.

Ho usato tessuti importanti, tessuti nobili, per avvolgere Carlotta, questa meravigliosa anima gentile.

 

Perché la stilista che veste l’anima?

Cerco sempre di far emergere la parte più nascosta attraverso gli abiti, l’io più profondo.

 

Cos’è per lei la Moda?

L’altro modo di presentare se stessi attraverso gli abiti. Ci sono vari modi per presentarsi: la parola, l’atteggiamento, la gestualità e gli abiti. Gli abiti raccontano chi sei, che rapporto hai con te stesso, quanto ti rispetti.

 

Lei è figlia d’arte?

Il mio è un passaggio di testimone è la storia di una promessa! Mio padre, mio nonno provenienti da questo mondo!

La mia figura di riferimento è senza dubbio mia madre donna di grande gusto.

 

Ha vestito molti vip, curato molti film, spettacoli teatrali cosa prova ogni volta?

Amo le prime volte perché regalano emozioni e adrenalina. Quando non sono più prime volte cerco di  rinnovare l’emozione. Una sfida nella sfida.

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Il progetto: “PARALLEL WORLDS”

23 Ottobre 2020 , Scritto da Cinzia Diddi Con tag #cinzia diddi, #moda, #musica

 

 

 

 

L’atteso primo disco solista del leader e tastierista della leggendaria band ROCKETS.

Quattordici sfumature di colore per gli outfit di Fabrice Pascal come 14 sono i brani. La sua immagine è curata dalla stilista fiorentina Cinzia Diddi. Queste le sue parole: stravaganza, contrasti di colore, nuances esclusive studiate per il mitico leader dei ROCKETS.

Venerdì 23 ottobre esce PARALLEL WORLDS” (Intermezzo/The Orchard), l’atteso primo disco solista di FABRICE PASCAL QUAGLIOTTI, leader e tastierista della leggendaria band Rockets.

In questo disco imperdibile, Fabrice Pascal Quagliotti esprime tutta la sua attitudine compositiva e la sensibilità musicale che lo contraddistinguono, creando una colonna sonora del 21° secolo che trasporterà l’ascoltatore in un viaggio unico e ricco, attraverso un universo di suoni ricercati e d’avanguardia.

Le esplorazioni musicali elettroniche hanno portato Fabrice in vari mondi paralleli, da quelli spaziali (con riferimenti a figure come David Bowie e Tovarisch Gagarin), ai mondi interiori della mente, del misticismo e della magia e al misterioso mondo dell'amore.

L’album vede la collaborazione in due brani (“Friends” e “Strange Loop”) dell’amico e collega Frederick Rousseau, compositore e musicista francese che ha lavorato con Vangelis e con Jean-Michel Jarre e ha collaborato a celebri colonne sonore come Blade Runner (Ridley Scott) e Alexander (Oliver Stone). In “Walk Away” ha invece collaborato il dj milanese Axel Cooper.

Parallel Worlds sarà disponibile in digitale e nelle seguenti versioni, tutte in edizione limitata e da collezione: doppio vinile trasparente, doppio vinile nero, CD Book di 32 pagine.

Tracklist: Alchemy, So Long Major Tom, Princess, Friends, Renaissance, Song of the Earth, Hubble Space Telescope, Japanese Tattoo, Mezcal, Tovarisch Gagarin, Strange Loop, Harem, El Fuego e Walk Away.

La versione in vinile dell’album conterrà due tracce in più rispetto al disco, 2 speciali Binaural Version mix by Frederick Rousseau.

 

A cosa si è ispirata per vestire Fabrice Pascal Quagliotti?

Amo i colori, il loro significato. Gli abiti sono come “diamanti di tessuto” che valorizzano e rendono più preziosa la nostra immagine, parlando di noi agli altri definendo la nostra identità. Rappresentano un collegamento tra gli aspetti più profondi del sé e l’immagine esterna. Non sono solo l’espressione delle tendenze moda, ma anche del rapporto profondo con noi stessi e con la persona che siamo, con quella che vorremmo essere e con quella che pensiamo di dover essere.

La scelta dei colori dunque sta alla base di tutto, oltre ovviamente allo studio dei tratti somatici, al colore della carnagione degli occhi.

Su FABRICE Pascal Quagliotti vedrete 14 sfumature di colore, perché il suo mondo interiore è colorato ed era giusto comunicarlo attraverso gli abiti.

Orgogliosa di condividere questo progetto con Fabrice Pascal.

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