nadia banaudi
Radio Blog: Nadia Banaudi e Silvia Algerino
Le voci di Signora dei filtri: Adriana Pedicini, Nadia Banaudi, Valentino Appoloni
Oggi su Radioblog scopriremo 3 voci di Signora dei Filtri: Adriana Pedicini, Nadia Banaudi e Valentino Appoloni.
AA.VV, "L'amore non crolla: storie di Natale"

Leggere racconti è una mia vecchia abitudine legata all'infanzia che soprattutto a Natale mi piace rispolverare. Così ho scelto di parlarvi oggi di questa antologia di racconti che si rivolge a un pubblico ampio, dai più giovani ai meno, in cui emergono diversi elementi e dal sapore davvero speziato.
Primo tra tutti la speranza. Questa bella aspirazione viene sviscerata non solo legandola al Natale ma agli affetti e alle cose importanti della vita come i sogni, i ricordi, la famiglia e la grande forza che riesce a tramettere se usata come motrice energetica.
Secondo l'emozione. L'intero libro è permeato di uno stato affettivo puro, intenso e autentico quasi da esondare dalle pagine e attaccarsi al lettore (a me per lo meno è accaduto con il fazzoletto alla mano, le mie emozioni hanno preso il sopravvento sulla lucidità risvegliando empatia per le storie narrate).
L'ultimo a chiudere il trio vincente: l'amore. Amore inteso nel suo senso più lato, come forza motrice capace di mitigare il dolore, avvicinare le persone, abbattere le frontiere. Lo dice in effetti già il titolo: L'amore non crolla. Al giorno d'oggi almeno questa è una piccola certezza, dove c'è amore c'è sempre quel barlume di speranza che aiuta a sopravvivere. Perché qui entra in gioco il quarto elemento: la beneficenza.
L'intero ricavato del libro, in entrambi i formati cartaceo e digitale, viene devoluto alla Croce Rossa del Centro Italia per sostenere i fabbisogni dei terremotati.
Insomma una raccolta con 21 racconti diversi tra loro per genere, tipologia di narrazione, per il messaggio che veicolano, che percorrono dentro le strade del cuore e si propongono di trasformare le parole in benzina per i buoni sentimenti, proprio in tema con il Natale. Un libro capace di fare scivolare qualche lacrima e di muovere riflessioni sulla fugacità delle cose, che non fa mai male tenere a mente, tutto l'anno.
Su Amazon
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L'amore non crolla: Storie di Natale (Buck e il Terremoto Vol. 3)
Dopo il successo di Buck e il Terremoto e Storie di Gatti, altri 21 racconti... sotto l'albero! C'è chi il Natale lo odia, chi l'aspetta tutto l'anno, chi andrebbe a dormire la Viglia per svegliarsi
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Riccardo Moncada, "Eleanor's smile"

Ho letto da poco un romanzo diverso dal solito, Eleanor's smile.
Un romanzo innovativo che racchiude amore e azione nel giusto mix, che mi ha conquistato, da qui l'idea di condividere con voi il turbine di pensieri nato. Non ho potuto fare a meno di emozionarmi leggendolo, e, quando parlo di emozioni, non intendo solo ridere o piangere, ma anche arrossire, sorprendermi, temere... 211 pagine che scorrono veloci e scivolano come un rinfrescante bicchiere d'acqua, riequilibrando, che raccontano una storia d'amore molto distante dai cliché. Perché in Eleanor's smile non abbiamo la solita lei che rincorre un lui, una donna che si strugge per amore o ne subisce umiliazioni e torti, ma una donna indipendente, forte e decisa che sceglie l'uomo con cui dividere la vita e al primo posto metta lei.
Come anticipavo, si tratta di una lettura originale, intrisa di sentimenti elevati all'ennesima potenza. Un amore romantico di quelli che fanno battere il cuore e volare in alto, per poi tornare a terra e fare i conti con la realtà. Una sorte di ode all'amore, in chiave moderna.
Partiamo dai protagonisti:
“Lui è Liuc, scrittore squattrinato e sognatore. Lei è Eleanor, agente segreto perennemente impegnata in missioni pericolose. Sono sposati da 9 anni e hanno due figli, Guglielmo e Beatrice. Liuc è un padre moderno, un cosiddetto mammo. Si occupa dei bambini, della casa e del suo romanzo mai completo. Eleanor, stanca e piena di sensi di colpa, rientra ogni sera alle 22:00, in tempo per cena. Lei non può rivelare nulla del suo lavoro: cosa ha fatto, quali missioni ha svolto, se ha messo a repentaglio la sua vita. Liuc vive con disagio questa condizione. È insoddisfatto per quella vita segreta che lo esclude. È geloso dei colleghi di lei, chi sono, cosa fanno? Ma soprattutto sa che un giorno qualcuno potrebbe bussare alla porta di casa per dirgli che sua moglie non farà più ritorno.”
Una storia che non manca di spunti di riflessione, passione e sentimenti, in cui l'avventura condisce ogni pagina avvincendo. Potete ben immaginare quando non sia mai simile un giorno all'altro per un agente segreto e nemmeno per uno scrittore dalla fervida immaginazione alle prese con la crescita di due figli! Lo ammetto ho riso, ho pianto, ho sussultato, sono arrossita... trascinata dal ritmo e dalle parole dei protagonisti. Mi sono rivista in riflessioni comuni a tutti, in considerazioni che prima o poi ogni essere umano si trova a fare.
Già dal titolo mi aveva incuriosito e fatto ragionare: ELEANOR’S SMILE – Mia moglie è un’agente segreto, ma rientra in tempo per cena. Ma solo leggendolo ho appreso quanto un uomo riesca a vivere appieno un sentimento così totalizzante come l'amore.
Ecco dove sta la bravura dell'autore, oltre alla creazione di un libro dalla trama originale e ben architettata, oltre al ribaltamento dei soliti ruoli famigliari, alle dinamiche amorose lui-lei, anche una rivalutazione dell'uomo in quanto essere maschile e del suo vero apporto alle relazioni interpersonali. Per coloro che se lo chiedono ecco cosa cercano molte donne, un uomo del genere.
Ann Morgan, "La gemella sbagliata"

La gemella sbagliata
Ann Morgan
Piemme, 2016
La gemella sbagliata di Ann Morgan è un libro che mi ha talmente colpito da essermi rimasto addosso per un po'. Già la copertina mi ha strizzato l’occhio, ma anche il titolo, insomma per me è stato proprio così: una sorta di calamita che poi non mi ha mollata più. Al di là che avessi proprio voglia di evadere e cambiare lettura, che dovessi rendere il libro, ma al solito in un lampo l’ho divorato.
Se non lo conoscete vi lascio due indicazioni di massima per farvi entrare nel vivo della sua trama. Se invece lo avete letto, ecco un breve ripasso.
“Helen ed Ellie sono gemelle. Identiche. Almeno così le vedono gli altri. Ma le due bambine sanno che non è così: Helen è la leader, Ellie la spalla. Helen decide, Ellie obbedisce. Helen pretende, Ellie accetta. Helen inventa i giochi, Ellie partecipa. Finché Helen ne inventa uno un po’ troppo pericoloso: scambiarsi le parti. Solo per un giorno. Dai vestiti alla pettinatura ai modi di fare. Ed ecco che Ellie, con la treccia di Helen, comincia a spadroneggiare, mentre Helen si finge la sottomessa e spaventata Ellie. È divertente, le due bambine ridono da matte. Ci cascano tutti, perfino la mamma. Ma, alla sera, quando il gioco dovrebbe essere finito, e Helen pretende di tornare a essere se stessa, Ellie per la prima volta dice di no. Ormai è lei la leader. E non tornerà indietro. Da questo momento, per la vera Helen comincia l’incubo…
Un capolavoro di suspense e inquietudine, che riesce a raccontare in modo straordinario la discesa agli inferi della protagonista, nonché la facilità con cui si possono manipolare le persone e distorcere la realtà. Perché non tutto è come sembra, anche nelle migliori famiglie, e in quella di Helen ed Ellie ci sono molti più segreti di quanti le bambine stesse possano immaginare. Al punto che un gioco innocente, forse, non è mai stato solo un gioco.”
Il libro ricade nel genere thriller psicologico, ma io non lo disdegno anche nella narrativa e ammetto di averlo trovato davvero sorprendente, anche perché lo svelo subito: non viene ucciso nessuno.
La storia è semplice e scorrevole, ma narrata con la sapienza di una buona penna e con modi che tengono incollati alle pagine. Non mi è stato infatti possibile separarmi dal libro, fino a che non sono riuscita a completarlo. Un po’ la curiosità, un po’ il piacere della lettura, ho tirato davvero fino a tardi per assaporare l’ultima pagina, e la notte è diventata mattina.
Ma torniamo al libro, le due bambine sin da piccole sono indissolubilmente unite dal legame inspiegabile che portano con sé i gemelli. Eppure sono più di un aspetto molto simile tra loro o di pettinature che le fanno riconoscere, sono caratteri, abitudini, personalità che di colpo svaniscono davanti a uno sciocco gioco e da quel giorno tutto quel che può accadere accade. Quando dico tutto, credetemi è tutto, perché il percorso di vita narrato raccoglie l’infanzia, l’adolescenza e giovinezza, fino alla prima maturità, quindi una cospicua parte di esperienze e situazioni importanti.
Non si tratta però solo di una trama, ricca, mai scontata e banale, ma di una discesa nell’animo umano davvero profonda. Infatti una volta letto il libro per la storia, curiosa di per sé e molto avvincente, non si può fare a meno di porsi mille domande, di cercare un colpevole vero in questo rincorrersi di eventi assurdi, che plasmano la vita di ogni personaggio all’interno del libro.
L’altra particolarità che mi ha notevolmente colpito è stata l’alternanza del raccontare la storia con la protagonista bambina e adulta, che parla al passato nel presente e al presente nel passato, senza mai confondere, ma anzi facilitando l’entrata nel suo mondo, così particolare e coinvolgente. Una formula narrativa che non mi era mai capitata.
Sì insomma, un libro che tiene davvero alto il tono e non delude, quindi vi consiglio spassionatamente.