Esterno gelateria, estate romana, pomeriggio luminoso, Mario e Walter prima seduti poi in piedi a mangiare un gelato misto.
- Wa', sei pronto?
- Per che cosa?
- Per il 27 settembre.
- Credo di no, ho paura.
- Perché?
- E' la mia ultima opportunità: l'anno che verrà ha una data unica.
- Qatar Dicembre 2022? Beh, ti capisco, ma se non ora quando?
- Eh già, se non ora quando? Proprio per questo mi sento di avere paura, tu sai che parto da zero, non ho soldi e santi in Paradiso, sono vecchio e con le toppe, e poi voglio fare le cose in grande. Minchia, me lo merito un po' di successo!
- E allora che facciamo? Siamo in ballo e dobbiamo ballare!
Iatevenne illusioni sparse
Lassateme perde piantatevela de divertivve alle spalle mie
Lassateme perde nun è aria so stanco de sognà a vòto
Uè vabbè che tengo 'na fantasia infinita che mai me lassa solo
So bollente de passiene de fermento e de còre grande questo lo capisco
Io so tutto e te illusione sparsa tutto sai de me
Oramai de tempo n'è passato troppo
Nun lo vedi che arranco, sbuffo, sbarello, e senza fiato casco?
E allora è proprio adesso viè er bello, do retta ar destino e famo diventà 'n'illusione 'na bella sòddisfàziòne!
-E poiché a me la musica piace assai, Mario, mi libero di freni e lacciuoli, tutta a barra dritta verso la gloria!
- Wa', mi sa che hai visto troppi film.
- Mario, perché non mi dici qualcosa di costruttivo?
- Bene, comincia col dire ai nostri amici lettori di che minchia stiamo parlando.
- Tarattatà, va bene, signore e signori, il 27 Settembre 2021 ufficialmente parte un sogno, un sogno sportivo.
- Cominciamo bene.
- Sognare è troppo da illusionista?
- Volevi dire da illuso e, aggiungo io, pure povero?
- Lo sai che io scrivo strano, ma lasciami andare avanti.
- Prego.
- Allora, cari amici, tarattatà, il mio è un sogno: realizzare una mostra pittorica e un libro/catalogo... In questo momento suona “wooden ships”, la sentite la chitarra, tarattatà? Bene, la mostra e il libro parlano di una porta da calcio, una porta che, invece, è una finestra aperta su un orizzonte di fantasia e d'immaginazione. Calciare una palla e tirare verso quella porta è come sentirsi un astronauta, librarsi in aria su un'altra dimensione, eppure si tratta solo di un pallone, un pallone per renderti felice, e io proverò a farvi vedere l'altra metà di centrocampo, tarattatà.
- Bravo, pensavo peggio, in fondo, anche se c'era altro da dire, non hai sbagliato una parola.
- E vabbè, Mario, il progetto sta per partire, vogliamo prendere un altro gelato? Io vorrei cioccolato, vaniglia, cocomero e menta.
- Hai i gusti orribili, è passata la paura?
- Te lo dirò dopo il 27. Puoi fare qualcosa per me?
- Cosa?
- Spargi la voce.
- Che c'è un matto in circolazione? (amici lettori, Walter Fest non vi ha detto quello che vuole fare, io credo che veramente stia sognando, mi raccomando, non svegliatelo).
- Allora i matti sono due perché tu stai con me.
- Eh già, ma io sono un fantasma, hai visto la luna piena? Ihihihih!
- Marioooo, dai, scherzavo, non te ne andare, non mi lasciare solo, ritorna dalla galassia ectoplasmatica. Tu sei un fantasma speciale, come farò senza di te?... E adesso il gelato chi lo paga? Vado a fare una colletta, ci rivediamo il 27 settembre, amici lettori del blog più stellare che ci sia, qualcuno di voi vuole seguirmi?
Patrizia Poli, vorrai seguirmi?