Meredith Wild, "Senza difese"
23 Febbraio 2017 , Scritto da Federica Cabras Con tag #federica cabras, #recensioni
Senza difese
Meredith Wild
Newton Compton
Erica Hathaway, dopo anni di tribolazioni e rinunce, si è laureata ad Harvard. Il blasonato istituto, oltre a vantare i posti migliori in classifiche dove sono presenti quasi tutte le università dell’intero globo terracqueo, ha sfornato alcune tra le personalità più di spicco degli Stati Uniti (e del mondo intero, in realtà). In più, già un anno prima della laurea, è riuscita a far spiccare il volo a Clozpin, un social network sulla moda. La bella Erica è un po’ Rory Gilmore – devota agli studi e impareggiabile nei suoi risultati accademici – e un po’ Mark Zuckerberg – tra picchi di utenti, ricerche di investitori e siti da migliorare –. Doverosa parentesi affinché il lettore sappia che la protagonista è arguta, sveglia e indipendente. Quale buco nero inghiottisca parte di queste qualità durante il suo primo incontro con Blake Landon, non c’è dato da sapere. Lui è bello, ricco e potrebbe comprare una città intera con un solo click.
L’amore a prima vista esiste? Io sono sempre stata scettica, un po’ cinica, riguardo queste cose. Ma pare, in pieno Sfumature’s universe, che siano guai, quando l’amore arriva così… Un po’ per tutti, certo, ma soprattutto per la protagonista in rosa. Lei lo guarda e si perde. Lui la guarda e la vuole. Non ci sono i comuni rituali di corteggiamento… sapete quali? I sorrisini, le occhiate lanciate per caso per un’ora intera prima di essere notati, i movimenti delle spalle. No. Figurarsi. Loro si guardano e si amano. Direttamente. Come se Cupido in persona li avesse trafitti con una sua freccia. E per lei? Cosa ci si deve aspettare? Dovrà disabituarsi a respirare da sola, la bella e futura imprenditrice; d’altronde un giovane palestrato – che ha nel portafogli più soldi di quelli che io saprei mai solo immaginare – sa farlo per lei. Lui ha la mania del controllo – mica l’abbiamo già sentita, questa – e non gli sta bene che lei lo contraddica. La ama profondamente già dal primo incontro, ma su di lei ha le stesse pretese che ho io verso il mio PC: sapere sempre dove è e comandarne ogni azione. Quello puoi farlo, quello no, ma fidati lo faccio per il tuo bene: questo è il cardine della storia. Una delle fortune è che la coppia Hathaway/Landon ha un dialogo un po’ meno stringato della coppia Steel/Grey, benché non notare delle profonde somiglianze sia impossibile. Inoltre la Hathaway ha più rispetto per se stessa… e talvolta dice di no. E, udite udite, non viene nemmeno sculacciata per questo.
Entrambi hanno un bagaglio di sofferenze e problemi alle spalle… riusciranno a mandare avanti sia la loro storia, giungendo magari a compromessi, che le loro carriere senza che questo amore morboso offuschi le loro vite?
Categorie
- 933 recensioni
- 709 poli patrizia
- 499 racconto
- 416 poesia
- 357 gordiano lupi
- 233 luoghi da conoscere
- 207 cinema
- 204 personaggi da conoscere
- 180 saggi
- 168 franca poli
- 161 walter fest
- 154 storia
- 126 unasettimanamagica
- 125 giuseppe scilipoti
- 102 pittura
- 101 arte
- 99 eventi
- 99 valentino appoloni
- 98 adriana pedicini
- 94 interviste
- 91 vignette e illustrazioni
- 87 altea
- 87 chiara pugliese
- 86 fantascienza
- 86 televisione
- 85 moda
- 85 radioblog
- 77 marcello de santis
- 74 fotografia
- 70 musica
- 67 fabio marcaccini
- 66 ida verrei
- 66 umberto bieco
- 61 liliana comandè
- 58 come eravamo
- 52 Impronte d'Arte
- 49 concorsi
- 48 lorenzo barbieri
- 48 miti e leggende
- 48 rita bompadre
- 45 cinzia diddi
- 45 federica cabras
- 44 fantasy
- 41 il mondo intorno a noi
- 39 psicologia
- 34 cultura
- 34 enzo concardi
- 33 laura nuti
- 31 margareta nemo
- 30 claudio fiorentini